Lo smart working ai tempi del Coronavirus

26 febbraio 2020 | 03:48
Share0
Lo smart working ai tempi del Coronavirus

A Seveso un contact center lascia libertà di scelta ai propri dipendenti di lavorare da casa. 60 i lavoratori, su un centinaio, che hanno deciso di aderire.

Tutelare i propri lavoratori e al contempo mantenere attivo un servizio per i clienti.

Sono numerose le aziende brianzole che si stanno organizzando con soluzioni alternative per proseguire con la normale attività e al tempo stesso mettere in atto tutte quelle disposizioni, consigliate dalle Istituzioni, per cercare di limitare la diffusione e il contagio del Coronavirus. La risposta è arrivata dalla tecnologia, attraverso lo smart working che permette di lavorare da casa, evitando in questo modo non pochi disagi: in questi giorni le scuole sono chiuse, i bambini sono a casa, viaggiare sui mezzi pubblici può risultare più complicato e può creare un senso di disagio per chi si muove.

Tra le aziende che hanno deciso di adottare questa nuova strategia vi è anche la Zeuner Spa, contact center di Seveso, che conta circa un centinaio di operatori. Circa 60 le persone che hanno scelto di utilizzare il telelavoro: gli operatori provengono da tutta la provincia di Monza e Brianza e dall’hinterland milanese e hanno molto apprezzato questa possibilità visto che alcuni di loro, ogni giorno, trascorrono diverse ore, tra andata e ritorno, sui mezzi pubblici.

“Siamo molto orgogliosi della capacità di reazione del nostro team – ha spiegato, Anna Fileppo responsabile Marketing per l’azienda – i nostri It hanno, in sole 48 ore,  messo nelle condizioni di lavorare dalla propria abitazione l’80% degli operatori. Una decisione che da una parte ha permesso di mantenere inalterata la produzione, garantendo i livelli di privacy, dall’altra è andata incontro anche alle esigenze delle persone che lavorano per noi. Una soluzione che è stata apprezzata infine anche dai nostri clienti”.