Meda, allenatore e genitore aggrediscono arbitro, una 16enne

Questa volta teatro delle aggressioni verbali e fisiche, ai danni di una giovanissima arbitro di appena 16 anni, è stata Meda.
Ennesimo triste episodio sui campi di calcio giovanile. Questa volta teatro delle aggressioni verbali e fisiche, ai danni di una giovanissima arbitro di appena 16 anni, è stata Meda dove il Real ha ospitato la Rivanazzanese, in occasione del Campionato regionale U15 femminile.
Secondo quanto riportato dal giornalista Alessandro Crisafulli su Il Giorno,”un allenatore e un tifoso (molto probabilmente un genitore) avrebbero aggredito, fisicamente e verbalmente, l’arbitro, una ragazzina di 16 anni”.
Una vicenda che lascia attoniti. Le due squadre, entrambe al quinto posto in classifica, erano sull’uno a uno e l’atmosfera stava iniziando a scaldarsi. Secondo quanto riportato dal quotidiano, l’arbitro ha convalidato un gol del Real proprio sul fischio di chiusura. È stato in quel momento che l’allenatore ospite, un uomo di 35 anni, sarebbe entrato in campo e con foga avrebbe cominciato a insultarla e strattonarla. La ragazzina, terrorizzata, avrebbe cercato di ripararsi, mentre un secondo uomo, un genitore, avrebbe tentato a sua volta di avvicinarsi affermando di volerla picchiare.
“Questa persona voleva picchiare l’arbitro, diceva di volerla prendere a calci – racconta Gianni Zaninello, direttore generale del Real Meda –. Quando ha sentito che il padre della ragazza aveva chiamato i carabinieri, ha scavalcato ed è scappato per i campi”. La ragazzina intanto aveva deciso di annullare la rete.
Ora sarà la giustizia sportiva a prendere probabili provvedimenti, ma prima si dovrà attendere il referto medico e la sua querela, che può essere sporta entro 90 giorni.