Monza, addio a ‘Poltrone e Sofà’ e ‘Pittarosso’. Ma come va il commercio in città?

Giù la saracinesca per il “Poltrone e Sofà” di Via Lecco e il negozio di calzature “PittaRosso”. Ma in Brianza i dati del commercio sono positivi. Abbiamo fatto il punto con l’Assessore al Commercio, Massimiliano Longo.
Giù le saracinesche per due attività commerciali a Monza. Si tratta dei punti vendita monzesi di “Poltrone&Sofà” e “PittaRosso“, che proprio in questi ultimi giorni, quasi in contemporanea, hanno chiuso i battenti. Il primo, situato in via Lecco 122, era uno degli oltre 380 store del marchio “Poltrone&Sofà”, leader in Italia nella produzione e vendita di divani e poltrone in tessuto. Il secondo, il negozio di calzature “PittaRosso”, sorgeva invece nel cuore di Monza, all’interno del palazzo dell’ex Upim, che ora ospita grandi case di moda e abbigliamento tra cui OVS.
Chiusure improvvise che hanno lasciato di stucco i monzesi e che fanno ora sorgere una domanda: le attività commerciali a Monza sono in crisi? Ne abbiamo parlato con l’Assessore al Commercio del comune di Monza, Massimiliano Longo.
Dati positivi nel periodo 2016 – 2019
«Ci sono chiusure su cui possiamo fare ben poco – ha esordito l’Assessore Longo – e che seguono delle logiche di mercato. Non sappiamo i motivi per cui le due aziende hanno lasciato Monza, magari si sposteranno altrove, oppure semplicemente il contratto è scaduto e non è stato rinnovato. Quello che posso dire è che i dati sul commercio monzese sono positivi: dai numeri di impresainungiorno, risulta che negli ultimi quattro anni le attività commerciali sono aumentate, e il rapporto aperture/chiusure è positivo. Per quanto riguarda le aperture nel periodo 2016-2019, siamo sempre cresciuti: nel 2016 aprivano 713 attività, nel 2017 erano 760, nel 2018 il numero passava a 846 e nel 2019 hanno aperto 940 attività commerciali. Anche il rapporto aperture/chiusure è comunque positivo, con una media di 300 attività chiuse ogni anno».
“Incentiviamo le persone a frequentare Monza”
«Ovviamente – prosegue l’assessore – ogni attività del territorio che chiude è una grave perdita. Il periodo storico non aiuta: anche chi ha la possibilità economica ha paura nell’aprire, si tratta sempre di un salto nel vuoto e l’esito è incerto. Ci sono però tante belle storie di commercio di vicinato. Lo scorso anno come comune di Monza con il bando “STO@Monza – Tira su la cler”, abbiamo messo a disposizione 106 mila euro per coloro che volevano aprire un’attività commerciale nel cuore di Monza ed è andata bene. Abbiamo iniziato un percorso per trasformare alcune aree di “passaggio” in aree di “passeggio”».
«Aiutare il commercio? – conclude l’assessore Longo. – Come giunta possiamo farlo incentivando le persone a frequentare Monza. E’ l’unico modo per far concorrenza allo shopping online, che a mio parere è il vero nemico del commercio al dettaglio».