Monza, Parco e Giardini Reali chiusi per le raffiche di vento

La decisione è stata presa per motivi di pubblica incolumità legati alla possibile caduta di rami ed alberi, anche lungo le strade asfaltate.
Allarme vento a Monza. E così viale Cavriga, il Parco e i Giardini Reali sono stati chiusi dalle ore 11.30 di oggi martedì 4 febbraio fino al persistere dello stato di pericolo.
La decisione è stata presa per motivi di pubblica incolumità legati alla possibile caduta di rami ed alberi, anche lungo le strade asfaltate.
Il comune di Monza ha diposto al chiusura anche dei cimiteri cittadini.
“Sulla Lombardia è prevista una prima fase acuta tra la mattinata e il primo pomeriggio di oggi 04/02, con ventilazione prevalentemente da ovest nei bassi strati e contributo favonico solo parziale, in presenza di nevicate sulle Alpi orientali. Dopo una irregolare attenuazione dei venti nella serata del 04/02 e nella notte successiva, il flusso si orienterà da nordovest con un nuovo rinforzo dei venti sulla Lombardia fino al primo pomeriggio di mercoledì 05/02. Poi si avrà lo spostamento graduale della perturbazione verso est, con correnti settentrionali secche e di debole intensità.
Tutto l’evento sarà accompagnato in alta quota da venti forti o molto forti diffusi su tutta la regione (70-110 km/h oltre 2500-3000 metri slm). A bassa quota invece i primi rinforzi si avranno sull’Oltrepò Pavese a partire dalla serata di oggi 03/02, con intensificazione tra la successiva notte ed il mattino di domani 04/02: al di sopra dei 300 metri slm sono previsti rinforzi da sudovest e poi ovest, con velocità medie tra 30 e 45 km/h e raffiche fino a 55-70 km/h. Dal mattino di martedì 04/02 invece si avranno estesi rinforzi da nordovest su tutta la parte occidentale della regione, in successiva rapida estensione anche alla pianura orientale (velocità medie orarie tra 20 e 50 km/h e raffiche tra 40 e 70 km/h). In questa fase sui rilievi centro-orientali si potranno avere comunque venti forti anche in valle, ma il contributo principale sarà oltre i 1200-1500 metri e sui versanti esposti”. questo è quanto recita il bollettino diramato dalla Protezione Civile lombarda.