Seregno, professionisti di Codogno in Comune. Il Sindaco: “non aumentiamo il panico”

26 febbraio 2020 | 10:18
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Seregno, professionisti di Codogno in Comune. Il Sindaco: “non aumentiamo il panico”

Incontro straordinario con tutti i capigruppi, la decisione del Sindaco

Un nuovo video del Primo Cittadino Alberto Rossi sulla questione coronavirus. Questa volta per chiarire una notizia che nelle ultime ore è circolata su diverse testate giornalistiche: alcuni professionisti, provenienti dal comune di Codogno, uno dei comuni della zona rossa nel lodigiano, sarebbero stati di recente al lavoro presso l’ufficio tecnico del Comune di Seregno.

Vero o falso? “Nessun allarme – rassicura il sindaco – questi professionisti hanno transitato nei nostri uffici molto tempo prima che Codogno fosse inserito nella zona rossa”.

Incontro straordinario con tutti i capigruppo. Rossi: “basta creare il panico”.

La notizia ha destato preoccupazione anche in un consigliere comunale che ha ricondiviso il fatto anche sui social chiedendo, attraverso il web, chiarimenti. Non del tutto preciso, infatti, il periodo in cui questi professionisti abbiano transitato negli uffici seregnesi. Questione chiarita solo successivamente dallo stesso Sindaco che ha specificato che le due giornate in cui queste persone erano al lavoro presso il comune di Seregno risalgono a prima del decreto ministeriale che decretava la Zona Rossa nel lodigiano.

“Ecco perché, tra i mille impegni di questi giorni, ho deciso di incontrare anche tutti i capigruppo per chiarire di nuovo la questione – spiega il Sindaco – è sempre meglio parlarsi di persona piuttosto che ricondividere notizie rischiando magari, indirettamente, di aumentare il panico tra i cittadini. Bisogna stare attenti alle fake news controllando sempre le fonti, (riferendosi ad altre notizie inerenti il coronavirus, ndr)”.

E rassicura tutti comunicando che: “le autorità competenti, con le quali siamo in costante contatto, sono state immediatamente informate, come da protocollo – conclude – i dati di queste persone sono in loro possesso e possiamo assicurare che non c’è nessun allarme in atto”.