Bellusco, operaio morto sul lavoro. Aiutiamo la sua famiglia: partita la colletta solidale

Avviata una colletta solidale nei confronti della famiglia di Saliou Diouf, operaio deceduto sabato alla Zincol di Bellusco.
Le RSU (rappresentanze sindacali unitarie) delle aziende brianzole si stringono attorno alla famiglia di Diouf Saliou.
L’operaio attivo alla zincheria Zincol di Bellusco, è morto sabato mattina dopo una caduta di una decina di metri da un carroponte. Un’azione non solo simbolica, ma molto concreta. Direttamente dalla rappresentanza dell’azienda è partita l’iniziativa, mentre stamattina, lunedì, nella fabbrica brianzola si è tenuta un’assemblea nel nome dell’operaio 44enne, che tra l’altro era uno scrupoloso osservatore delle regole antinfortunistiche, oltre ad essere iscritto alla Fiom-Cgil, e candidato al rinnovo della RSU aziendale.
Un’assemblea convocata dall’azienda, alla presenza di dipendenti e sindacalisti, per riflettere. Il bilancio dei caduti sul lavoro nel 2020, a confronto con lo stesso periodo del 2019 parla di oltre il 18% di decessi in più.
Una tragedia che segue un 2019 che in Brianza, e proprio nel vimercatese, ha visto morire Gabriele Di Guida, il capo-reparto 25enne di Cavenago morto alla Silfa Metal Packaging di Sulbiate. E prima di lui, sempre a Bellusco, era toccato ad Antonio Limonta, figlio della titolare della Fratelli Misani finito sotto una taglia-laser a 42 anni. Bilancio straziante che il segretario della Fiom-Cgil Monza Brianza, Pietro Occhiuto, ha definito inaccettabile.
Intanto è partita dalla RSU della Zincol l’iniziativa solidale per la famiglia del 44enne, che era residente a Capriate San Gervasio con la moglie e 4 figli, una colletta estesa a tutte le RSU brianzole e alla Brianza intera.