Coronavirus, educatori scolastici senza stipendio. Il sindacato chiede l’intervento del Prefetto

Con lo stop alle lezioni i lavoratori delle cooperative sociali rischiano ripercussioni sul salario.
Arriva all’attenzione del Prefetto di Monza la questione degli educatori scolastici senza stipendio.
Tra i provvedimenti più drastici per contrastare la diffusione del coronavirus c’è stata senza dubbio la chiusura totale delle scuole di ogni ordine e grado per una settimana fino all’1 marzo e poi prorogata fino all’8. . E come ogni volta che le scuole vengono chiuse per causa di forza maggiore si riapre il tema di quei lavoratori che operano nelle scuole ma sono alle dipendenze di cooperative sociali del terzo settore.
L’ emergenza Covid-19 li ha costretti quindi a non lavorare e quindi non ricevono lo stipendio. Nel territorio brianzolo è il caso della cooperativa Aeris, che a inizio settimana ha fatto sentire la propria protesta tramite un video (leggi qua l’articolo), ma come loro ce ne sono tante altre in Italia.
Il Sindacato CUB Monza Brianza per far fronte a questa situazione ha richiesto un incontro al Prefetto Patrizia Palmisani. L’oggetto della richiesta: un’integrazione salariale per i dipendenti delle cooperative.
Data l’urgenza della situazione il sindacato richiede che il tavolo di lavoro avvenga prima di venerdì.