Covid-19, pronto l’Ospedale Fiera Milano: il più grande reparto di terapia intensiva d’Italia

Con l’inizio della prossima settima entreranno i primi 24 pazienti e rappresenterà uno strumento fondamentale per combattere la battaglia contro il Coronavirus.
E’ stato presentato questa mattina a Milano il nuovo ospedale realizzato in Fiera. Una promessa mantenuta, così come scrive in un messaggio Guido Bertolaso (attualmentericoverato per Covid), realizzata in soli 10 giorni.
Si tratta di un vero e proprio centro specialistico: “Non è un un ospedale da campo, non è un lazzaretto, ma una struttura specialistica che mette al centro la figura del paziente grave colpito da Covid 19. Un ospedale realizzato in tempi inconsueti e insperati” si legge ancora nel messaggio.
L’ospedale in Fiera ospiterà “il più grande reparto di terapia intensiva d’Italia” ha spiegato Ezio Belleri, direttore generale del Policlinico di Milano che gestirà la struttura realizzata.
La struttura, un vero e proprio padiglione del Policlinico, disporrà di 8 reparti con 53 letti e vi lavoreranno 200 medici anestesisti e rianimatori, 500 infermieri e altre 200 persone con varie figure professionali. I pazienti saranno trasferiti dal coordinamento regionale dell’Unità di crisi. Con l’inizio della prossima settima entreranno i primi 24 pazienti e rappresenterà uno strumento fondamentale per combattere la battaglia contro il Coronavirus.
L’ospedale “sarà il simbolo della battaglia vinta contro il Coronavirus e il simbolo della ripresa della nostra regione” – ha aggiunto il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. – E’ il primo segnale di una ripresa cui dobbiamo guardare con speranza. Non abbiamo vinto niente, quindi è troppo presto per diffondere entusiasmo. Dobbiamo andare avanti a rispettare le regole”.
A pieno regime il nuovo polo disporrà di più di 200 posti di terapia intensiva. Si tratta di un’opera interamente finanziata da 1.200 donatori con il loro contributo da 10 euro a 10 milioni.
“Anzitutto desidero ringraziare – ha detto Fontana – tutti gli uomini e le donne che hanno lavorato in maniera indefessa e incredibile per 24 ore al giorno. Qui è stato realizzato un ospedale di altissima qualità e di altissima tecnologia che potrà diventare un punto di riferimento per tutto il Paese tanto che il Governo ha detto che vorrà replicare questo intervento in altri parti d’Italia. Un grazie particolare va al “maestro” di
questa operazione con un entusiasmo che ha coinvolto tutti, e mi riferisco ad Enrico Pazzali. E poi Guido Bertolaso: l’ho sottratto a un momento di riposo e lui non si è risparmiato. Ha saputo trasformare un’idea in qualcosa di concreto e ha saputo dare ulteriore determinazione e forza a quella che era solo un’idea. E con lui il suo team. E poi un grazie a tutti coloro che hanno collaborato. E un grazie speciale ai medici che stanno collaborando ininterrottamente guidati dal professor Pesenti. E poi i benefattori che in maniera incredibile ci hanno consentito di realizzare questo ospedale”.