La Cisl MB chiude al pubblico: “Difendere la salute e i diritti è per noi una priorità”

13 marzo 2020 | 09:30
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La Cisl MB chiude al pubblico: “Difendere la salute e i diritti è per noi una priorità”

Garantite le sedi operative. “Siamo in emergenza sanitaria, servono misure più stringenti”.

Chiuderà le porte al pubblico, la CISL Monza Brianza Lecco, almeno fino al 3 aprile. Una scelta arrivata dopo l’entrata in vigore dell’ultimo decreto emanato dal Governo, per contenere l’avanzata del Coronavirus. A dirlo, con una nota ufficiale, i vertici del sindacato.

«Difendere  la salute e i diritti è per noi una priorità – dichiara la CISL Monza Brianza Lecco in una nota ufficiale – per questo, a partire da venerdì 13 marzo sino al 3 aprile compreso, e fatte salve eventuali proroghe, la CISL Monza Brianza Lecco ha deciso di continuare, sia pur con modalità diverse, le proprie attività di tutela di lavoratrici, lavoratori e cittadini. Le nostre sedi principali saranno operative, ma chiuderanno al pubblico per evitare al massimo spostamenti e contatti tra le persone. Assistenza, tutela e pratiche, con priorità a quelle realmente  urgenti e indifferibili,  saranno svolte, per quanto possibile,  per via telematica e in remoto (e-mail , telefono etc)».

“Siamo in emergenza sanitaria, servono misure più stringenti”

«Continuerà anche l’attività a sostegno di lavoratrici e lavoratori  nei luoghi di lavoro – prosegue la nota – le  nostre categorie sindacali dei vari settori stanno attivando confronti e iniziative con le aziende per il rispetto rigido delle norme igienico sanitarie e di protezione, al fine di rallentare o sospendere iniziative produttive che non siano indispensabili.

Siamo in fase di emergenza sanitaria e  le scelte a questo punto devono essere più stringenti: non basta chiudere le mense per garantire a tutti i lavoratori di evitare il contagio. Con il decreto di ieri sera nella sostanza il Governo ha scelto, pur con delle ulteriori limitazioni  a nostro parere comunque insufficienti, di far prevalere le ragioni economiche rispetto alla prioritaria tutela intransigente e certa della salute di lavoratrici e lavoratori. Questo proprio non ci aiuta. Siamo consapevoli che ci sono produzioni e servizi indispensabili, impianti da mantenere e mettere in sicurezza, ma ogni azienda non può decidere unicamente per sé».

“Si esca solo per cose urgenti”

La CISL ha chiesto ai propri associati di avere fiducia nel sindacato. «In questa fase di emergenza che speriamo breve – si legge nella nota – manterremo la nostra azione di tutela, anche se con modalità diverse. Alcune  scadenze (ad esempio  quelle fiscali ed amministrative) sono state differite e non è  più necessario fare tutto ora. Allo stesso modo chiediamo a tutti un atto di responsabilità: si esca solo per cose realmente urgenti e indispensabili, sia per non incorrere in sanzioni, ma soprattutto per tutelare la salute di tutti.

Sul sito https://www.monzalecco.lombardia.cisl.it/ e sulla pagina Facebook @cislmonzalecco.it sono disponibili ulteriori informazioni .