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Fase Due, tutte le novità sui mezzi di trasporto per la ripartenza

ATM ha iniziato a installare la segnaletica per il distanziamento interpersonale sui treni, sui pullman e alle fermate.

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Ingressi contingentati e distanze interpersonali di sicurezza. Questi i due concetti chiave che guideranno la Fase Due sui mezzi pubblici in piena fase di definizione. In questi giorni sono state diffuse, infatti, delle anticipazioni che riguardano le novità di Trenord e ATM rispetto alle questioni che interesseranno l’organizzazione della ripresa e che coinvolgeranno anche migliaia di brianzoli che torneranno sui mezzi pubblici per recarsi sul luogo di lavoro.

Si tratta, appunto di anticipazioni. Il lavoro di definizione delle future modalità e soprattutto sui controlli è infatti ancora in piena fase di sviluppo.

“Per la Fase Due del trasporto pubblico – ha commentato l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi- il Governo deve ancora chiarire molti aspetti. A partire dalla titolarità e dalla modalità dei controlli per quanto riguarda l’accesso ai mezzi, la cui capienza sarà contingentata. Da chiarire anche come saranno gestite le code alle fermate“.

Anche i  pendolari lombardi hanno iniziato a far sentire chiara la propria voce in un dialogo aperto in Regione proprio sul tema della Fase Due. Le richieste principali poste sul tavolo lombardo dell’assessorato ai Trasporti sono quelle relative alla sicurezza all’interno dei mezzi (e quindi le pratiche di sanificazione), quelle riferite alla garanzia del distanziamento fisico tra le persone all’interno delle carrozze e quelle in merito alla concreta fruizione dei mezzi con la possibilità di prenotare i posti.

TRENORD: Per garantire la sicurezza e il distanziamento richiesto dalle misure antiCovid Trenord non potrà “trasportare più del 30-40% dei passeggeri che trasportavamo prima dell’emergenza Coronavirus ha precisato Marco Piuri, amministratore delegato della società che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Lombardia“. E affinché le normative anti contagio possano essere rispettate questa utenza dovrà essere “spalmata” nell’intero arco della giornata.  Se prima della pandemia Trenord trasportava circa  820 mila pendolari al giorno, 350mila di questi, il 42,7% del totale, si concentravano in sole 4 ore di servizio: dalle 6 alle 8 e dalle 17 alle 19. Una situazione che, secondo l’AD di Trenord,  nella Fase Due non potrà avvenire.

“Per questo – ha precisato Piuri-  Trenord ha iniziato a parlare degli orari con Camere di Commercio e associazioni di categoria. Ma ha anche inviato questionari a 550 mila pendolari e faremo altrettanto con 500 imprese convenzionate” per valutare le loro esigenze. Quello che sembra certo è che anche il viaggio in treno andrà programmato con anticipo dai pendolari che dovranno rassegnarsi all’idea di doversi mettere in fila per poter accedere al mezzo precedentemente individuato tramite l’app “che avviserà i pendolari dello stato di riempimento dei treni e farà sapere- ha concluso Piuri – se consigliamo di salire o no“. La sua previsione comunque è che “ci vorranno due anni per riconquistare tutta l’utenza che avevamo prima di questa emergenza”.

ATM: In questi giorni ATM ha provveduto alla posa della nuova segnaletica per garantire il distanziamento interpersonale. Si tratta di cerchi rossi posizionati per terra con scritto “Stai qui”. Delle chiare indicazioni rispetto alle distanze da mantenere nelle aree adiacenti all’ingresso ai treni e ai pullman e anche al loro interno.

A fare una stima sul numero di utenti della metropolitana nel corso della prossima Fase Due ci ha pensato l’assessore ai Trasporti del Comune di Milano Marco Granelli che ha specificato che: “La nostra metropolitana trasportava circa 1.400.000 persone ogni giorno. Per tenere la distanza di un metro, pur mettendo il massimo del servizio, come nel pieno della stagione invernale, questo numero dovrà scendere al 25-30%“. E per quanto riguarda le modalità di riduzione della portata dei passeggeri, “ATM farà in modo che l’accesso alla metropolitana sia contingentato, informando quando si giungerà al livello di saturazione”. Infine l’attenzione verrà puntata alla mobilità dolce: “L’altra grande azione è compiere un salto di qualità sull’utilizzo della bicicletta. Per questo stiamo mettendo in campo un’azione straordinaria di realizzazione di percorsi ciclabili e di zone 30″.

E proprio in merito alla mobilità dolce, il ministro ai Trasporti De Micheli ha anticipato la possibilità di prevedere incentivi per l’acquisto di biciclette e monopattini elettrici. 

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