Ospedale di Vimercate, Coronavirus: sempre meno pressione sul Pronto soccorso

La scorsa settimana è stata anche chiusa una delle tre aree della Terapia Intensiva dedicata ai pazienti Covid 19.
La foto dei medici e infermieri entusiasti con alle spalle il reparto chiuso ha fatto il giro della rete. Un’immagine positiva, di speranza e di tranquillità che ha dato respiro a tanti brianzoli. L’ospedale di Vimercate, in prima linea nella gestione e nella lotta contro il Covid 19 sul territorio, ha infatti chiuso pochi giorni fa una delle tre aree di degenza della Terapia Intensiva dedicata esclusivamente al ricovero dei pazienti affetti da Coronavirus (clicca qui).
In totale a inizio emergenza sanitaria erano state dedicate, appunto, tre aree alla Terapia Intensiva per un numero di posti letto complessivi di 24 unità. Con questa chiusura i posti letto sono scesi a 14. Un segnale sicuramente positivo se unito anche alla diminuzione della pressione per l’affluenza in Pronto Soccorso di persone con sintomatologia Covid che in questo ultimo periodo, secondo quanto hanno fatto sapere dall’ospedale, si è sicuramente ridotta. Pressione allentata anche all’interno dei reparti di degenza, che continuano a rimanere aperti senza alcuna riduzione di posti letto, ma che gestiscono pazienti che si trovano ad affrontare un attacco del virus meno potente rispetto a quanto avveniva nelle prime settimane di emergenza sanitaria.
“Un primo traguardo è stato raggiunto. E’ un bel segnale: la conferma di una minore pressione e aggressività del virus. Insomma quanto registrato a Vimercate – ha spiegato Giorgio Gallioli, Direttore della struttura di Anestesia e Rianimazione– conferma che la fase più acuta della malattia necessita in misura minore, rispetto a qualche giorno fa, di un trattamento intensivo. Anche la nostra organizzazione del lavoro respira un po’”.
Da mercoledì 29 aprile, anche all’interno dell’ospedale di Vimercate sono inoltre iniziati i test sierologici (clicca qui) per le persone che vengono segnalate dal medico curante tramite l’intervento di ATS che si occuperà anche di contattare quanti dovranno sottoporsi all’esame. L’ASST ha una capacità massima, a Vimercate, di 200 prelievi al giorno.
Per quanto riguarda invece i tamponi, già da una settimana nel nosocomio vimercatese è possibile effettuare il test in modalità “drive in”. Dopo essere partito in via sperimentale per gli operatori dell’ASST, il servizio è stato poi esteso anche ai pazienti covid positivi dimessi e post quarantena. Il tampone viene effettuato senza scendere dall’auto e su appuntamento davanti all’ingresso dell’ospedale dove è stata montata una tensostruttura. Ogni giorno possono essere programmati almeno 120 campioni ma, in caso di necessità, il numero potrebbe aumentare.