Pochi accessi e aree delimitate: la proposta per riaprire il Parco di Monza

Non si arrendono i monzesi: in molti vogliono tornare nel loro Parco. Un cittadino ha scritto una lettera al Sindaco, Dario Allevi: “Valutiamo alternative per la riapertura”.
Riceviamo e pubblichiamo questa lettera nella quale un cittadino monzese propone una parziale riapertura del Parco di Monza. La lettera è indirizzata al Sindaco del comune capoluogo brianzolo, Dario Allevi, che proprio ieri ha comunicato che il Parco di Monza non riaprirà il prossimo 4 maggio. Per la giunta Allevi i rischi per i cittadini sarebbero troppi. Ne abbiamo parlato qui.
«Buongiorno sig. sindaco, apprendo della sua decisione di non riaprire il Parco di Monza, perché impossibile garantire il rispetto delle norme indicate dal d.p.c.m. del 26 u.s., ossia: numero limitato di presenti e mantenimento delle distanze.
Tuttavia, in considerazione dei benefici sulla salute sia fisica che mentale prodotti dal frequentare il Parco, credo che sarebbe opportuno valutare possibili alternative, anche sperimentali, ovviamente predisponendo i dovuti controlli. Ad esempio:
– Apertura di aree limitate o delimitate: ad esempio i soli Giardini e non il Parco.
– Apertura solo di alcuni, pochissimi, accessi, presidiati dalle GEV.
A tal proposito osservo che al Parco Nord Milano, anch’esso “chiuso” dall’ordinanza del presidente della Regione dell’11.4, ma fisicamente aperto, perché non recintato, le GEV under 65 sono state mantenute in servizio su base volontaria. Ciò ha consentito il presidio efficace ed il rispetto delle norme.
A Monza, invece, le GEV sono state sospese tutte e da qualunque tipo di servizio, per motivi peraltro a me ignoti.
Grazie. Auguri».
P.G.