Startup: 2REC, l’app gratuita che rivoluziona il mondo dei messaggi vocali

Tramite oltre 400 filtri sarà possibile modificare gli audio. L’app è utile anche per lavoro: è possibile convertire i suoni in testo.
I messaggi audio sono entrati nell’uso quotidiano di miliardi di persone in tutto il mondo, ma nonostante questo ad oggi restano delle semplici registrazioni della voce senza alcuna possibilità di personalizzazione. Da questo “vuoto” è nata l’intuizione di 2REC, un’app che rivoluziona questo vecchio paradigma, introducendo un livello di personalizzazione che trasforma completamente l’idea che oggi abbiamo dei messaggi vocali. Un’intuizione cheMarco Righetti, il fondatore e CEO di iUP, e il suo team hanno trasformato in progetto che ambisce ad affermarsi sul mercato globale.
“L’idea è nata osservando quanto già avviene con i contenuti visuali – racconta Marco Righetti -, da tempo infatti sono disponibili molteplici servizi per la gestione e l’editing d’immagini, video e gif, e molte applicazioni ruotano attorno a questo mondo. La sfida di 2REC è di fare lo stesso in campo audio: offrendo la possibilità di inserire filtri sulla voce, basi di sottofondo e suoni all’interno delle registrazioni (come se fossero delle emoji audio). 2REC trasforma i messaggi vocali, una forma di comunicazione fino a oggi comoda ma monotona e piatta, in una pratica capace di sprigionare la componente emotiva degli utenti. A noi piace definirla la (R)Evolution dei messaggi vocali!”
Una rivoluzione che secondo Righetti andrà ad impattare sulla vita di tutti noi, e non facciamo fatica a credergli. Immaginate di aver dimenticato un anniversario: adesso, con 2REC, potremo farci perdonare dalla nostra dolce metà inviando un vocale con una bella canzone romantica come sottofondo. Un papà lontano da casa per lavoro potrà far sapere al figlio che non vede l’ora che arrivi il fine settimana per portarlo al cinema a vedere l’ultimo episodio di Guerre Stellari, concludendo il messaggio con l’iconico suono della spada laser. Oppure, un ragazzo potrebbe scegliere un beat trap per invitare gli amici a una festa in un locale.
Non solo, l’applicazione offre anche un servizio rapido e strutturato di archiviazione delle tracce, la conversione delle stesse in testo, immediata e senza limiti, la modifica attraverso un editor multifunzione e l’indispensabile backup su cloud. Tutte skill aggiuntive che la rendono perfetta anche per i professionisti, gli studenti, e tutte quelle persone che utilizzano le note vocali nelle attività quotidiane.
“Abbiamo inserito queste funzioni – ha proseguito il fondatore di iUP – pensando specificatamente a quanti, e sono davvero tanti, utilizzano le note audio per lavoro o studio. I professionisti ne apprezzano la praticità per appuntarsi e organizzare le proprie idee riguardo a un progetto, prepararsi per uno speech, una riunione di lavoro, o per ricordarsi degli impegni. Gli studenti, invece, le adoperano per registrare le lezioni in aula, o per appuntarsi i passaggi chiave. Ma, ad oggi, vi sono ancora delle lacune che hanno portato molti a stabilirne un rapporto di amore e odio. Per esempio, a chi non è mai capitato di perdere molto tempo scorrendo le conversazioni e ascoltando messaggi alla ricerca di un’informazione importante? Oppure di ricevere un vocale in un momento in cui non è proprio possibile ascoltarlo? Noi abbiamo individuato tutte queste esigenze e sviluppato delle soluzioni per soddisfarle, ottimizzando così l’utilizzo dei messaggi audio”.
Un progetto sviluppato tra il Parco Scientifico Tecnologico ComoNExT di Lomazzo, dove iUP ha la sua sede, e la Silicon Valley. L’anno scorso infatti iUP si è aggiudicata la prima edizione del “Global Startup Program”, un’iniziativa promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico su scala nazionale con il coordinamento dell’ICE (l’Agenzia per la Promozione e l’Internazionalizzazione delle Imprese Italiane). Questo le ha permesso di partecipare ad un percorso di accelerazione di tre mesi in Silicon Valley presso l’headquarter del Plug & Play Tech Center, uno degli accelerator hub più rinomati al mondo.
“È stata un’esperienza fondamentale per lo sviluppo del nostro progetto – ha concluso Marco – perché abbiamo avuto la possibilità di conoscere, direttamente nella terra che ha dato vita alla digital technology, le dinamiche del mercato americano, che, sostanzialmente in ogni ambito tecnologico, sono un modello per tutto il mondo. Inoltre siamo stati quotidianamente seguiti da tutor e mentor di straordinaria competenza ed esperienza che ci hanno aiutato ad osservare il progetto 2REC da una nuova angolazione, consentendoci così di perfezionare le nostre strategie di sviluppo e individuare i primi obiettivi sui quali concentrarsi. Infine in Silicon Valley abbiamo capito che c’è molto di vero nell’iconico immaginario che la descrive come “la terra dei grandi progetti” dove tutti sembrano seguire il motto “Do it big, or don’t do it at all”. È una filosofia che sposiamo in pieno: fin dall’inizio, infatti, il nostro approccio è stato improntato a realizzare la vera essenza di una startup che è in grado di proporre un prodotto innovativo capace di scalare rapidamente.”
2REC sarà scaricabile gratuitamente, non conterrà pubblicità, e da inizio giugno sarà disponibile sia sull’Apple App Store che sul Google Play Store.