ANACI MB, assemblee condominiali: rispetto del protocollo e nessuna fretta

27 maggio 2020 | 09:00
Share0
ANACI MB, assemblee condominiali: rispetto del protocollo e nessuna fretta

Vanno fatte in assoluta sicurezza per la salute dei condomini e solo per motivi d’urgenza e indifferibilità.

Rispetto del protocollo e nessuna fretta per la convocazione delle assemblee condominiali che vanno fatte in assoluta sicurezza per la salute dei condomini e solo per motivi d’urgenza e indifferibilità.

Sgombriamo subito il campo da dubbi ed incertezze sul comportamento da tenere con le linee guida da cui non si può derogare:

1) URGENZA e INDIFFERIBILITÀ sono i requisiti imprescindibili per dover convocare l’assemblea coinvolgendo comunque i condomini nella decisione. L’approvazione del consuntivo e preventivo ordinario non lo sono
2)SENSO DI RESPONSABILITÀ e RISPETTO DEI PROTOCOLLI SANITARI di cui, durante l’intero svolgimento, risponde l’amministratore

La precisazione è più che lecita e doverosa visto il periodo. Anche alla luce di quanto sta accadendo in queste ore in cui stiamo ricevendo numerose segnalazioni da diversi condomini di Monza e Brianza amministrati da amministratori ANACI che chiedono se sia lecito, corretto e sicuro aver convocato le assemblee condominiali in presenza (in giardino, corsello box, androne, bar, ristoranti ….) per l’approvazione dell’ordinaria amministrazione.

Tralasciando le criticità organizzative che riguardano il distanziamento sociale e i protocolli sanitari, c’è da tenere anche in considerazione la validità delle stesse assemblee qualora venisse meno anche uno solo dei requisiti richiesti dalla legge.
A questo proposito ricordiamo ulteriormente tutti i protocolli sanitari nazionali e locali da rispettare sia in fase di convocazione e fino alla nomina del presidente dell’Assemblea. A quel punto è il presidente dell’Assemblea il responsabile dello svolgimento della stessa il quale deve essere edotto di tutte le procedure e responsabilità poste in suo capo e dopo la chiusura della stessa per i quali siamo diretti responsabili.

Tenuto conto dei maggiori oneri richiesti ad una figura divenuta con il tempo altamente professionale come quella dell’amministratore di condominio, riteniamo necessario un intervento normativo specifico e semplificativo. Intervento che sia una giusta contropartita che vada a bilanciare l’impegno e la sicurezza nell’interesse di tutti quanti.

“Noi siamo pronti tutti (condomini e amministratori) a prenderci le maggiori responsabilità per gestire l‘assemblea, rispettando i provvedimenti non solo della sicurezza, ma anche della salute”.

Foto repertorio MBNews