Assembramenti nei Giardini della Villa Reale. Pronta la task force del Comune di Monza

Il Comune pronto a mettere in campo anche i park Angel oltre alla polizia locale.
Rischiano una multa da 400 a 3000 euro, ma se ne fregano. Le foto scattate ieri nei giardini della Villa Reale di Monza descrivono una situazione ben lontana dalle indicazioni del Governo per fermare la pandemia. Sono sopratutto minorenni quelli che in gruppi si sono ritrovati a giocare a palla sui verdi prati all’ombra della Reggia. Giocare a calcio o a pallavolo non si potrebbe fare neppure in tempi normali, ma tant’è. Stereo col volume alle stelle, qua e là l’inconfondibile odore di sostanze proibite e le lattine o le cartacce abbandonate a terra sono le ultime tessere che compongono un mosaico che non dovrebbe esserci nei giardini della Villa Reale. Sopratutto al tempo del Covid-19. Anche diversi cittadini ci hanno scritto per segnalare questa situazione.
“I controlli ci sono, ma non possono essere fissi e così quando sta per arrivare l’auto della polizia locale si assiste a un generale fuggi fuggi. Poco dopo alle sue spalle i gruppi, gli assembramenti si ricostituiscono.” Più che arrabbiato al telefono il sindaco della città di Monza e scoraggiato, deluso. “Ho appositamente riaperto il Parco di Monza poco alla volta per far capire alle persone che la sua fruizione era una conquista e che in quanto tale doveva essere tutelata con comportamenti responsabili. La maggior parte delle persone hanno la mascherina e rispettano il distanziamento, gli unici modi che abbiamo oggi per sconfiggere questo maledetto virus. Poi, c’è questa piccola percentuale di ragazzi che in barba alle disposizioni si comportano in modo irresponsabile. Intensificherò i controlli, soprattutto in vista dell’imminente weekend di bel tempo, ma rivolgo anche un appello a questa minoranza affinchè abbia atteggiamenti differenti.”
In vista del weekend il sindaco non solo ha intenzione di mettere in campo più agenti della Polizia Locale, che si avvarranno anche dell’uso dei droni per intercettare gli assembramenti e intervenire con rapidità, ma vuole anche coinvolgere le guardie ecologiche volontarie. “Stiamo valutando se ci potremo avvalere anche dei park angel, che hanno ormai terminato il loro addestramento – ha aggiunti il primo cittadino. Insomma, una vera e propria task force è pronta per far rispettare il divieto di assembramento. L’ultimo tabù di una pandemia che tutti vorrebbero aver già lasciato alle proprie spalle.