Bar e ristoranti: tavolini all’aperto e suolo gratis. Monza definisce la Fase 2

22 maggio 2020 | 10:07
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Bar e ristoranti: tavolini all’aperto e suolo gratis. Monza definisce la Fase 2

Il Comune autorizzerà in via straordinaria l’occupazione di suolo pubblico fino al massimo del 100% della SLP dell’attività per la posa di tavolini, ombrelloni e strutture di carattere temporaneo.

Una corsa contro il tempo per avviare al meglio la “nuova normalità” di Monza. Il consiglio comunale di Monza, nella seduta di ieri 21 maggio, ha approvato l’importante documento che consentirà ai gestori di bare e ristoranti di intraprendere un percorso semplificato per la richiesta di occupazione del suolo pubblico.

Il Comune, infatti, autorizzerà in via straordinaria l’occupazione di suolo pubblico fino al massimo del 100% della SLP dell’attività per la posa di tavolini, ombrelloni e strutture di carattere temporaneo o rimovibili, destinati alla somministrazione. Un aiuto concreto e importante per una categoria oggi messa in ginocchio dall’emergenza sanitaria Covid-19.

Destinatari del provvedimento sono, non solo bar e ristoranti, ma anche locali di intrattenimento e attività commerciali, che potranno richiedere per la prima volta o incrementare gli spazi a disposizione per meglio garantire il rispetto delle norme sul distanziamento sociale e sugli ingressi contingentati, previsti dai protocolli di prevenzione contro il coronavirus. Il suolo verrà messo a disposizione gratuitamente fino al 31 ottobre 2020.

«Vogliamo aiutare subito i nostri commercianti con un’azione concreta e veloce, in grado di farli tornare al lavoro in condizioni di piena sicurezza – ha spiegato all’aula l’assessore al Commercio Massimiliano Longo – Sburocratizzare e velocizzare le procedure è senza dubbio un passo importante per agevolarli e andare incontro alle loro esigenze. Avendo superato la fase più critica di questa pandemia è ora fondamentale la massima solidarietà tra noi cittadini. Dopo essere tornati a fare la spesa nei nostri mercati adesso ricominciamo a comprare o consumare dai nostri negozianti. Aiutiamoci altrimenti la crisi economica ci travolgerà». Con il nuovo provvedimento il Comune si impegna a rilasciare l’autorizzazione, grazie all’istituzione di un apposito team di lavoro, entro 10 giorni dalla data dell’istanza.

Regole e modalità. Le domande devono essere presentate in via telematica all’ufficio SUAP con allegata la sola planimetria, senza imposta di bollo né oneri istruttori. Il progetto di occupazione dovrà garantire sempre e comunque l’accessibilità anche a persone con problemi di disabilità, il transito dei mezzi di sicurezza e di soccorso ed il passaggio dei pedoni; l’assegnazione di nuovi spazi dovrà tenere conto sia delle concessioni che richiedono un ampliamento, sia delle nuove richieste mantenendo un rapporto equilibrato. Inoltre, in aree in cui sono presenti più attività commerciali, sarà possibile istituire pedonalizzazioni temporanee e la posa dei tavoli sarà concessa anche non in prossimità dell’esercizio commerciale ed in eventuali giardini o aree verdi limitrofe. Per le occupazioni e per la posa di dehors o strutture di carattere stabile (o non prontamente removibili) resta confermata, invece, la procedura autorizzatoria ordinaria.

«Stiamo mettendo in campo una misura straordinaria per rispondere in modo adeguato ad un’emergenza altrettanto straordinaria – ha aggiunto il sindaco Dario Allevi – Per questo mi rivolgo a tutti i cittadini chiedendo loro più tolleranza per quei rumori che inevitabilmente accompagneranno le sere d’estate nelle nostre strade e nelle nostre piazze. Un piccolo sacrificio per un grande obiettivo: quello di aiutare concretamente migliaia di attività ad uscire da una crisi drammatica».

La procedura è sottoposta al rispetto delle regole che disciplinano l’incolumità e l’ordine pubblico, nonché quelle relative alla sicurezza stradale. Restano in ogni caso vietati gli assembramenti e in vigore le disposizioni di contenimento dell’inquinamento acustico.

«Ringrazio tutti i capigruppo del Consiglio Comunale – conclude il Sindaco Allevi – che hanno dimostrato grande disponibilità a calendarizzare in brevissimo tempo la trattazione di questo provvedimento. Accelerare l’approvazione di questa delibera significa tendere una mano a quanti stanno cercando di reagire all’emergenza. È stato bello vedere su questo una compattezza istituzionale senza alcuna sbavatura».

“Ogni tanto anche in politica le cose vanno come dovrebbero andare. Dopo più di sei ore di consiglio comunale l’oggetto 144 è stato votato all’unanimità.  – spiega il consigliere Paolo Piffer – Da domani molti gestori di locali, ristoratori e negozianti monzesi avranno un aiuto in più per provare a ripartire, o almeno speriamo. Sono profondamente soddisfatto di come il consiglio comunale si sia dimostrato unito, maggioranza e minoranza,  riconoscendo l’importanza del documento e mettendo da parte inutili polemiche. Alla soddisfazione si aggiunge l’orgoglio di aver contribuito con un nostro emendamento finalizzato a tutelare maggiormente i gestori dei locali che dovranno come sempre fare attenzione a mantenere un certo ordine,  ma ai quali non si potrà chiedere di fare anche i poliziotti, magari facendogli pagare a caro prezzo l’irresponsabilità di qualche passante con sanzioni severe o addirittura con la revoca dell’autorizzazione dell’occupazione di suolo pubblico.  Servirà molto buon senso da parte di chi effettuerà i controlli, ma noi siamo fiduciosi. Peccato non aver visto accolto anche il nostro emendamento che chiedeva il silenzio assenso in caso di mancata risposta del comune al soggetto entro 10 giorni dalla richiesta. Confidiamo nell’efficienza degli uffici sperando che i tempi vengano rispettati. L’oggetto 144 non aiuterà soltanto i commercianti, perché se ripartono loro riparte tutta la città. La sfida è ambiziosa ma sono sicuro che con coraggio e prudenza riusciremo a vincerla, insieme. Forza”.