Monza, il primo weekend di libertà divide i cittadini

25 maggio 2020 | 14:00
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Monza, il primo weekend di libertà divide i cittadini

Il primo weekend di libertà fa discutere. E adesso in tanti temono una ricaduta. Siamo stati a Monza per vedere come è andata la ripartenza.

Negozi aperti, tavolini in centro città, boom di bicicletteper le strade. E’ iniziato così il primo weekend della “Fase 2” a Monza. Un ritorno alla (quasi) normalità, salutato dai più con entusiasmo, ma accompagnato anche da qualche polemica soprattutto sulla movida notturna fuori da bar e ristornati, definita da diversi residenti, “scatenata” e “incivile”.

Il rischio denunciato da alcuni cittadini preoccupati sarebbe quello di un aumento dei contagi e quindi di un ritorno alle rigide misure di lockdown degli scorsi mesi.

L’apertura nel weekend del Parco di Monza

Dopo settimane di chiusure, sperimentazioni e aperture scaglionate, questa settimana il Parco di Monza ha riaperto con i classici orari estivi. Il dibattito nato intorno al “via libera” nel polmone verde della Brianza ha caratterizzato le ultime settimane e sembra ancora dividere i cittadini monzesi. Come MBNews siamo andati al parco sabato pomeriggio, primo giorno di apertura nel weekend dopo oltre 2 mesi di stop.

Tante persone hanno scelto il complesso del Parco e della Villa Reale per trascorrere il pomeriggio, rispettando, almeno nella maggior parte dei casi, le misure di sicurezza e il distanziamento sociale. I singoli accessi sono stati presidiati con cura, mentre meno controlli sono stati registrati all’interno.

Tuttavia, alcuni cittadini hanno denunciato alla nostra redazione e sui social network una certa maleducazione da parte di alcuni giovanissimi, che hanno anche introdotto laddove non si può, ovvero all’interno dei Giardini della Villa Reale, biciclette,  palloni per giocare a calcio o a pallavolo.

«Si creano assembramenti – ci ha raccontato una nostra lettrice – e il rischio è che potremmo trovarci da un momento all’altro al punto di partenza. Nuovi contagi, nuovi morti, nuove situazioni critiche potrebbero vanificare il lavoro fatto in questi faticosi ultimi mesi. A che gioco stiamo giocando?».

In tanti per le vie del centro

Anche il cuore della città sembra essere tornato a battere. Dai negozi aperti per lo shopping, fino alle file per un gelato o per una bibita fresca, nelle vie centrali del capoluogo brianzolo sembra essere tornato tutto alla normalità. Con un occhio di riguardo al tema della sicurezza, però: ingressi contingentati, obbligo di mascherine e, nei negozi, gel igienizzanti e guanti per tutti, cercando dove possibile di rispettare il metro di distanza.

Su gruppi Facebook e profili personali, la riapertura del centro di Monza è diventato un vero e proprio campo di battaglia ideologico: se da una parte c’è chi si è mostrato felice di poter tornare nel suo bar preferito per un caffè in compagnia, c’è chi invece ha lamentato un eccessivo via vai, soprattutto in Corso Italia e nelle piazze del centro.

Movida, i residenti: “Stasera riusciremo a dormire?”

Quello che preoccupa maggiormente i cittadini, brianzoli e non solo, però sembra essere il tema della movida serale. Le immagini delle piazze italiane prese d’assalto sono ormai all’ordine del giorno e in molti temono che assembramenti senza freni possano far precipitare il Paese di nuovo nell’incubo COVID.

Sul tema della “movida scatenata” anche la città di Monza purtroppo non ha fatto eccezione. Il Corriere della Sera ha riportato che nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 maggio in via Talamoni, una strada stretta nel centro storico, un gruppo di 30-40 ragazzi ammassati per strada, dopo aver bevuto e gridato fino a tarda notte, ha addirittura improvvisato uno spettacolo pirotecnico con i fuochi d’artificio, sparati da un cestino dell’immondizia, tra la auto parcheggiate, in mezzo ai palazzi.

A questo episodio si sono sommate lamentele, espresse soprattutto sui social, relativamente a eccessivi schiamazzi notturni e degrado cittadino.

«Stasera riusciremo a dormire nel centro di Monza – si chiede un cittadino su Facebook – È troppo chiedere maggiore controllo da parte delle Forze dell’ordine soprattutto in questo momento?». Ed ecco come sono andate cose…