Monza, il cantiere “congelato” del Ponte Colombo. I commercianti: “Qui è tutto fermo?”

Procedono a rilento, secondo i commercianti, i lavori del Ponte Colombo di Monza. La consigliera comunale Pontani ha denunciato la presenza di tavolini e auto nell’area cantiere.

Ponte Colombo: a che punto siamo?
Il ponte Colombo a Monza fu chiuso urgentemente nel settembre del 2018 per rischio crollo: le verifiche strutturali erano iniziate già qualche mese prima e per motivi di sicurezza il Comune aveva preso la decisione di vietare il transito sia ai pedoni che ai veicoli. Il punto di svolta che ha portato al via libera dei lavori in corso è stato il sopralluogo del 13 maggio 2020da parte dei tecnici del Comune e dell’azienda. Il cantiere per la demolizione e la successiva ricostruzione del ponte è iniziato lo scorso 25 maggio.
Quando fu annunciata la data di inizio lavori era stato il primo cittadino, Dario Allevi, a commentare sconsolato che ad impedire una tempistica più celere era stato lo scoglio della burocrazia“Questa vicenda, semmai ce ne fosse stato bisogno, ha rafforzato in me la convinzione che è arrivato il momento di rivedere il Codice degli Appalti senza perdere ulteriormente tempo. E’ inaccettabile che per qualsiasi intervento, anche urgente, come la demolizione e ricostruzione di un ponte che divide in due una città servano più di 30 passaggi prima di iniziare i lavori. Ora poi che la ripresa del Paese dovrà inevitabilmente partire da importanti investimenti pubblici, questo diventa un argomento dirimente. Mi auguro che il Governo ci stia lavorando, sollecitato ogni giorno da tutti i Sindaci d’Italia. Genova insegna che le cose si possono fare correttamente e in tempi rapidi anche senza quei lacci e lacciuoli che sono previsti nel Codice in vigore”.

Pontani (IV): “Il cantiere come un salottino”
