Arcore, da Elisabetta Baggio a “Leli Neeraja” per amore della danza indiana

L’arcorese, insegnante di danza orientale e di yoga, trascorre ogni anno tre mesi in Rajastan per studiare una danza classica originaria dell’Orissa.
Una passione sfrenata per la danza e un’altra per la cultura orientale. Poi un innamoramento folle per l’India. Sono stati questi i tre ingredienti che hanno portato Elisabetta Baggio, 32enne di Arcore, a trasformarsi in Leli Neeraja. Un nome d’arte che racchiude la sua professione di insegnate di danza indiana (ha fondato un centro ad Arcore, il Kalindi Studio) e la sua dedizione alla cultura di queste terre e della loro arte.
“Tutto è nato con lo studio delle danze orientali – ha spiegato Leli Neeraja – che mi ha portato a viaggiare per approfondire questa mia passione. Poi un viaggio in India mi ha cambiato la vita, mi sono innamorata di questa terra, della sua cultura e della sua arte. Ho quindi deciso di focalizzarmi sulle danze indiane. Ora da diversi anni insegno danza classica orientale ma non solo. Ho rielaborato le mie conoscenze in questo settore e quanto appreso direttamente nelle scuole indiane e ai miei studenti propongo una danza fusion indiana con diverse contaminazioni”.
Lo studio di Leli Neeraja è un impegno quotidiano che si nutre anche di quanto apprende anno dopo anno in una scuola in India. “Ogni anno, per tre mesi, mi trasferisco in Rajastan, a Pushkar ospite di una famiglia del posto – ha spiegato la 32enne accorse-. Organizzo questo viaggio per poter frequentare le lezioni in una scuola di danza classica indiana originaria dell’Orissa all’interno di un tempio. E’ una danza che mi ha appassionato molto perché ha una storia secolare e intrisa di significati e sfaccettature. Quest’anno il mio viaggio è terminato prima del previsto a causa della pandemia. Sono dovuta infatti rientrare in Italia con un mese di anticipo rispetto al previsto proprio a causa del diffondersi del corona virus e delle normative sanitarie di contenimento del contagio che erano in vigore. Ora non so, purtroppo, quando potrò tornare in India per proseguire i miei studi”.
E in attesa di tempi più sicuri Leli Neeraja si è dedicata a un nuovo progetto per diffondere la cultura e l’arte indiana. Ogni mese organizza degli spettacoli online dedicati a un tema sempre diverso. Ha iniziato a maggio con la danza e la musica classica indiana, nel mese di giugno con un appuntamento dedicato a Bollywood e a luglio sta preparando uno spettacolo dedicato alla scuola di danza che frequenta in Rajastan ogni anno. Gli spettatori online possono decidere di procedere anche con un’offerta libera che viene devoluta a una onlus indiana “Fiori di loto” attiva nell’ambito del sostegno dell’istruzione e dell’inserimento nel modo del lavoro delle donne indiane.
“Il mio obiettivo è quello di continuare a lavorare nel mondo della danza come insegnante ma anche come danzatrice all’interno dei vari festival di cultura orientale in Italia- ha spiegato l’arcorese-. Collaboro con diverse scuole dove insegno anche yoga. A settembre inizierà una nuova collaborazione con una scuola di danza indiana che aprirà a Milano”.
Una passione per l’India ma un amore anche per la sua terra brianzola. “Non voglio trasferirmi definitivamente in India – ha precisato Leli -. Mi piace trascorrere qualche mese in Rajastan ogni anno ma sono anche contenta di tornare in Italia dopo i mesi di studio”.