Covid, 3 nuovi casi in Brianza. L’aggiornamento dei sindaci

Il Lombardia nella giornata di ieri si sono registrati 135 nuovi casi positivi, 72 sono conseguenti alla positività al test sierologico.
Il Lombardia nella giornata di ieri si sono registrati 135 nuovi casi positivi, 72 sono conseguenti alla positività al test sierologico. Nel complesso, i debolmente positivi sono 46. Nella provincia di Monza e Brianza nelle ultime 24 ore, invece, sono stati segnalati tre nuovi pazienti.
Ecco l’aggiornamento dei sindaci (ricordiamo che non tutti i primi cittadini forniscono quotidianamente i dati).
SEREGNO
“Sono 265 i seregnesi positivi al tampone da inizio emergenza, di cui 215 guariti. Rimanendo 38 i decessi, sono 12 le persone attualmente positive. Ci sono anche 12 persone in isolamento domiciliare” ha detto il sindaco Alberto Rossi.
SEVESO
La Prefettura di Monza e della Brianza ha aggiornato il sindaco di Seveso, Luca Allievi, riguardo al numero delle persone contagiate da virus Covid-19 residenti nel Comune. Il bollettino riporta ora 91 nominativi, di cui i deceduti sono rimasti 17.
Negli ultimi 7 giorni, dunque, il numero dei contagiati è aumentato di 1 sola unità, una persona cinquantenne. Tra i 74 trovati positivi al tampone del “coronavirus” 6 sono attualmente assistiti a domicilio e 55 sono guariti. A coloro che sono ancora malati vanno gli auguri di pronta guarigione da parte della comunità sevesina.
Nonostante i dati trasmessi dalla Prefettura registrino una sostanziale stabilità dei contagi, considerando l’allentamento delle restrizioni, si invita a essere prudenti in occasione di tutti i necessari spostamenti e durante la fruizione dei parchi e delle aree gioco per bambini. La Polizia Locale, la Protezione Civile comunale, nonché i Carabinieri e la Guardia di Finanza di stanza nel nostro Comune sono attivi nel verificare il rispetto degli obblighi imposti ai cittadini per contrastare e contenere la diffusione del “coronavirus”.
Il prossimo bollettino sui contagi da virus Covid-19 sarà diffuso, salvo casi particolari, venerdì 17 luglio 2020.
MUGGIO’
“Sono 73 i nostri concittadini guariti che hanno quindi eseguito il doppio tampone risultato negativo, 17 le persone che risultano ancora positive al Covid19, 8 i muggioresi in sorveglianza attiva, mentre i decessi restano 25” ha detto il sindaco Maria Fiorito.
CARUGATE
Si comunica che, nel rispetto della normativa vigente in relazione all’emergenza sanitaria e fino a nuove disposizioni, l’accesso del pubblico agli uffici comunali sarà possibile con modalità programmata, tramite appuntamento telefonico.
La Biblioteca Civica sarà invece aperta al pubblico con ingressi e posti a sedere contingentati nei seguenti orari: da lunedì a sabato dalle 8,30 alle 13,30.
BRUGHERIO
“I servizi delle vaccinazioni e dei consultori, oltre che dell’UONPIA (Unità Operativa di Neuropsichiatria per l’Infanzia e Adolescenza) sono rimasti attivi, mentre gli ambulatori, il CUP ed il punto prelievi sono rimasti chiusi, non solo a Brugherio ma in tutte le strutture di questo tipo anche negli altri Comuni lombardi, per effetto di delibere regionali che avevano concentrato le prestazioni nel campo della gestione dell’emergenza coronavirus” spiega il sindaco Marco Troiano.
“La sanità “ordinaria” che è rimasta sospesa a causa del coronavirus, e che invece deve poter ripartire, per garantire la salute delle persone. Vi avevo, infine, raccontato del costante contatto con il Direttore generale di ASST, Mario Alparone, per sapere il calendario della progressiva riattivazione di questi servizi. Proprio ieri pomeriggio il dott. Alparone (che ringrazio per la costante collaborazione) mi ha comunicato che dalla prossima settimana vedremo una progressiva riapertura dei servizi offerti dal poliambulatorio, secondo questo programma:
– ambulatori, CUP e punto prelievi saranno aperti il MARTEDI e il VENERDI
– vaccinazioni, consultorio e UOMPIA continuano ad essere aperti TUTTI I GIORNI
– per la scelta e revoca si procederà su appuntamento o via mail
Ecco una prima (anche se ancora parziale) risposta alla necessità, che ho già espresso prima, di vedere ripartire le attività della “sanità ordinaria” offerta dalle strutture regionali sui nostri territori”.