Covid, Attilio Fontana: “I medici hanno fatto il loro dovere. I protocolli erano sbagliati”

1 luglio 2020 | 10:56
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Covid, Attilio Fontana: “I medici hanno fatto il loro dovere. I protocolli erano sbagliati”

Il governatore lombardo, sulle polmoniti sospette nella Bergamasca già a novembre, volge un plauso ai medici per l’importante lavoro svolto ma “condanna” i protocolli definendoli “sbagliati”.

“Ecco la verità: se la Dott.ssa Malara non avesse violato i protocolli ministeriali non avremmo scoperto il virus” queste le ultime dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in merito all’emergenza sanitaria Covid 19.

Il governatore lombardo, sulle polmoniti sospette nella Bergamasca già a novembre, volge un plauso ai medici per l’importante lavoro svolto ma “condanna” i protocolli definendoli “sbagliati“.

“Studi sierologici e lettura a posteriori delle cartelle cliniche confermano la presenza del virus sul territorio già da diversi mesi. I medici hanno fatto il loro dovere. I protocolli erano sbagliati” prosegue Fontana.

“Ringraziamo ogni giorno la Dottoressa di Codogno che, contravvenendo al protocollo, il 20 febbraio ha eseguito quel tampone rintracciando il primo paziente positivo in Lombardia.  Il suo coraggio ci ha concesso di capire che dovevamo attivarci per affrontare un’emergenza da molti ampiamente sottostimata”.

La Dottoressa Annalisa Malara, anestesista cremonese dell’ospedale di Codogno, scoprì che Mattia Maestri era affetto da coronavirus individuando così il “paziente 1“. All’anestesista, Regione Lombardia ha conferito la “Rosa Camuna“, il più alto riconoscimento regionale.