Il Covid pesa sul bilancio comunale di Monza: stravolte le previsioni, ma i conti reggono

15 luglio 2020 | 13:05
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Il Covid pesa sul bilancio comunale di Monza: stravolte le previsioni, ma i conti reggono

Il sindaco e l’assessore anticipano alla stampa la proposta di variazione del bilancio previsionale che verrà discussa oggi in Consiglio comunale.

A conti fatti il Covid sta pesando sulle casse del comune di Monza per 6,3 milioni di euro. E La giunta guidata da Dario Allevi ha dovuto disegnare una nuova manovra per assestare il bilancio. Per fortuna che Monza è una città ricca e coi conti a posto. La proposta verrà discussa oggi in Consiglio comunale.

Con il sindaco a digitare i numeri sulla calcolatrice per far quadrare i conti l’assessore Bilancio Rosa Maria Lo Verso che scuotendo il capo verso destra e sinistra spiega come gli ammanchi previsti sono per lo più così suddivisi:  3,7 milioni di Imu, che quest’anno non verrà pagata a causa di chiusure o fallimenti di attività, ritardi nei pagamenti, aumento previsto dell’evasione e rinvii concessi al saldo degli arretrati. Stessa musica per per il gettito dell’addizionale Irpef previsto in calo di 1,7 milioni, a cui si aggiunge 1,3 milioni in meno di Tari, circa 600mila euro in meno tra tassa di soggiorno, Tosap e tassa affissioni non pagate, 500mila euro mancanti di oneri di urbanizzazione, 176 mila euro in meno per il mancato contributo della regione Lombardia per i nidi gratis, 1,5 milioni non riscossi dai servizi scolastici e anche oltre 1 milione in meno di incasso dalle multe dei vigili.


Dall’altra parte della bilancia lo stanziamento di 2,3 milioni, che è la quota del 30% del contributo di Stato da 3 miliardi di euro complessivi promesso agli enti locali, e altri 224mila euro di contributo per i centri estivi per un totale di 2 milioni e 689 mila. Ma è anche vero che durante l’emergenza, il Coronavirus ha fatto aumentate le spese del Comune di 3 milioni e 137 mila euro. In parte si sono pure potuti fare dei risparmi e dei tagli, come sul piano delle assunzioni (400 mila euro), al momento congelate ma che mercoledì prossimo saranno sbloccate. Un risparmio di 2 milioni di euro grazie alla rinegoziazione dei mutui con le banche.

Durante il lockdown circa 700 mila euro è costato al comune, per esempio, lo smartworking, perchè ha dovuto investire in infrastrutture informatiche finora assenti.

“Sono molto soddisfatto di aver rimesso in pari i conti nonostante le mancate entrate e i maggiori costi – spiega il primo cittadino – Siamo riusciti in questa operazione grazie ad una oculata politica degli ultimi tre anni e al coraggio di aver messo a posto alcune situazioni di sperpero vecchie di decenni. La maggior soddisfazione sta nel fatto che abbiamo anche trovato ulteriori 1,5 milioni di euro da destinare a chi ha bisogno, che si aggiungono ai 4 milioni già distribuiti. Ci auguriamo che arrivi anche il saldo del contributo statale, quel 70%, di cui oggi è arrivato solo l’anticipo.”