Imprese rosa in Confimi MB, da “Con-diVision” alle lampade per la sanificazione

Un gruppo di donne brianzole lancia il progetto IJen, ideato dall’azienda Silap. La tecnologia UVC viene usata, in modo sicuro e certificato, per purificare ambienti ed oggetti da virus e batteri.
Dalle difficoltà spesso nascono nuove opportunità. E’ un concetto valido a livello personale, ma può tornare utile anche, più in generale, per una pandemia come quella del Covid-19. E così, piuttosto che abbattersi o restare immobili in speranzose attese, le imprenditrici che hanno promosso il progetto “CON_diVISION” fanno parlare ancora di loro.
Pur con un nuovo progetto imprenditoriale che nasce in primis da Silap Srl guidata da Simona Ronchi e che si integra nel progetto di #sicurezza e #sanificazione già avviato nei mesi scorsi proprio con CON_diVision, andando a completare per il momento la gamma di prodotti messi a disposizione dalle quattro aziende di Confimi Monza Brianza(Confederazione dell’industria manifatturiera e dell’impresa privata).
Un’esigenza di continuare ad produrre e a innovare che è sempre stimolata dalle particolari necessità messe in atto dalla pandemia ancora in corso, ma assume una valenza, ideologica e commerciale, ben più vasta del momento contingente. Ma vediamo in dettaglio.
Assestata la produzione di dispositivi di distanziamento e protezione, dai pannelli ai divisori autoportanti, dai dispenser agli aeratori fino ai cartelli, agli adesivi e ai divisori in plexiglass, è la Silap di Vimercate, capitanata da Simona Ronchi, a mettere sul mercato a tempo di record un progetto tutto nuovo, seppur frutto di di esperienza industriale ultradecennale, dedicato alla produzione lampade UVc e denominato IJEN.
L’obiettivo è la realizzazione di sistemi di sanificazione di piccoli e grandi ambienti con lampade Uvc (qui i dettagli). Una tecnologia che sfrutta, in modo sicuro e certificato, la capacità della luce ultravioletta alle frequenze di 254 nm e 185 nm di abbattere virus e batteri, di cui nelle ultime settimane si è molto discusso come efficace metodo di contrasto al Covid-19.
La filosofia e l’obiettivo di iJen, condiviso anche dal gruppo di imprenditrici brianzole, è quella di creare una vera e propria cultura del ben-essere, ovvero del poter vivere in ambienti sanificati e salubri. L’idea è soprattutto quella di diffondere il messaggio che la pulizia e la sanificazione degli ambienti in cui viviamo sono fondamentali per allontanare disturbi respiratori, riniti, allergie e infezioni. Permettendoci, in sostanza, di vivere meglio.
IL PROGETTO
Lo slogan del progetto IJEN (Catalogo), un marchio registrato in tempi record, è “Your Breath, Your Air, Our Light”, a conferma di un efficace messaggio che presuppone proprio la volontà di creare una cultura a favore della salute e del respirare bene. Che nasce, quasi fortuitamente, all’interno della Silap.
“Dal 2008, nella nostra sezione meccatronica ed elettronica integrata, abbiamo una divisione dedicata agli alimentatori di potenza per il mondo UV – spiega Simona Ronchi, alla guida dell’azienda di Vimercate e presidente di Confimi Impresa Meccanica Monza e Brianza – da qui, grazie alle competenze acquisite e alle collaborazioni in essere con i principali costruttori di lampade Uv e UVc, nasce e si sviluppa il progetto iJen. Oggi siamo ancora in continua evoluzione, anche per la richiesta crescente da parte del mercato non solo italiano”.
“Il coinvolgimento, poi, di Niklas per studiare marchio, concept e presentazione, di Fumagalli Guarnizioni per un supporto dei materiali di costruzione e di Helios Quartz Group per la produzione delle lampade, ci ha consentito di avviare una linea di prodotti per la sanificazione assolutamente certificata – continua – vogliamo andare oltre l’emergenza Covid e portare, attraverso un progetto strutturato in più parti, un’idea di ambiente sicuro, in particolare per un’aria purificata e debatterizzata, come già avviene in molti Paesi del Nord Europa”.
La gamma fornita da IJEN si articola in 6 serie, a seconda del contesto in cui le lampade UVC vengono impiegate. “Il progetto, che parte dal cuore della Brianza ma vuole posizionarsi sul mercato nazionale e internazionale in maniera rilevante – spiega Marras – la completa gamma di prodotti a disposizione è infatti in grado di rispondere ai bisogni di sanificazione per un target a 360°, altresì per interi segmenti di spazi e attività come il mondo delle auto e dei mezzi industriali, piccoli vani utilizzati da professionisti, aree di lavoro di piccole/medie/grandi dimensioni, aree comuni destinate alla collettività e aree di svago, mezzi di trasporto, istituti ed enti locali, nonché bar, ristoranti, cinema, ospedali, cliniche veterinarie, chiese, condomini, supermercati e centri commerciali” .
“Riteniamo che in Italia si debba ancora diffondere la sensibilità dello stare bene insieme in un modo assolutamente sano dal punto di vista ambientale, anche in relazione ai soggetti più esposti e fragili, come i bambini o chi lavora sui mezzi pubblici – continua – è un percorso di lungo periodo che noi, con questo progetto, proviamo a favorire grazie a prodotti che hanno una politica di costi sostenibili”.
L’INNOVAZIONE
La ricerca sulla tecnologia a lampade UVC è alla base di IJEN. E nuovi sviluppi già si intravedono all’orizzonte. “Lavoriamo in collaborazione con il Politecnico di Milano, che ci sta certificando anche il brevetto di un nuovo prodotto – annuncia Ronchi – si tratta di un debatterizzatore che, prima dello smaltimento, sanifica i rifiuti, dalle mascherine ad altri Dpi, ma anche oggetti comuni come il mouse, e li rende privi di carica batterica”.
“In questo modo si può da un lato rendere più semplice lo smaltimento di alcuni rifiuti che non sarebbero più classificabili come speciali – continua – dall’altro si può pensare anche ad un loro riutilizzo in un’ottica di riciclo e sostenibilità ambientale”.
UN PRIMO BILANCIO
“Sono stati mesi intensi e ora, con i progetti ormai in corso, in molti stanno apprezzando i nostri prodotti e la volontà di una proposta commerciale basata sul fare rete, sull’aggregare competenze e diffondere cultura – afferma Marras – CON_diVision è in una fase di assestamento, ci aspettiamo nuove richieste a settembre con la riapertura delle aziende”.
“IJen by Silap invece si ritiene possa crescere notevolmente al di là delle problematiche legate all’emergenza sanitaria – continua – si stanno registrando timidi segnali di ripresa economica e proprio ora bisognerà preservare al meglio spazi e persone, con la conseguente necessità di supporti per la sanificazione”.
Molte strade, dunque, sono state avviate da queste intraprendenti donne associate a Confimi Monza e Brianza. I bagagli che si portano dietro lungo il cammino sono tanti. Ma per scoprire la lunghezza e i traguardi del loro percorso ci vorrebbe un indovino, ma di quelli bravi, come compagno di viaggio.