Medaglia della Luna ad Armando Sardi, l’atleta che portò Monza alle olimpiadi

Armando Sardi è stato capace di fermare il cronometro a 10’’4 sui 100 metri e 20’’8 sui 200 metri, che sono i suoi tempi migliori sulle due distanze veloci.
Nel giorno del suo compleanno, oggi 15 settembre, Armando Sardi ha ricevuto dal sindaco Dario Allevi e dall’assessore allo Sport, Andrea Arbizzoni, la medaglia della Luna, simbolo della città.
Ottant’anni vissuti da sprinter: 7 volte campione italiano (tra prove individuali e di squadra), rappresentò l’Italia ai Giochi olimpici estivi di Roma 1960, dove venne eliminato in batteria nei 200 metri piani, dominati da Livio Berruti. Assieme a Pier Giorgio Cazzola, Salvatore Giannone e Livio Berruti si piazzo al quarto posto nella staffetta 4×100 metri, concludendo ad un centesimo del quartetto britannico, premiato col bronzo.
Nel 1962 partecipa ai Campionati europei di Belgrado, sconfitto nella semifinale dei 200 metri, mentre l’anno dopo ai Giochi del Mediterraneo di Napoli vinse la medaglia d’oro nella staffetta 4×100 metri, con Livio Berruti, Pasquale Giannattasio e Sergio Ottolina, e l’argento nei 200 metri. Sempre nel 1963, a Trieste, fu campione italiano dei 200 metri piani con un ottimo 21″2, mentre nel 1964 partecipò alla sua seconda Olimpiade a Tokyo. Nel palmarès di Armando Sardi ci sono sette titoli italiani assoluti (4×100 nel 1960, 200 mt. nel 1963, 4×400 nel 1964, 4×400 nel 1965, 4×100 e 4×400 nel 1966 e 4×100 nel 1967), due record italiani (40’’00 nella 4X100 ottenuto il 7 settembre 1960 nelle batterie di qualificazione delle Olimpiadi e un 39’’8 nella 4×100 il 20 giugno 1964), 28 presenze in maglia azzurra e 176 titoli italiani Master.
Armando Sardi è stato capace di fermare il cronometro a 10’’4 sui 100 metri e 20’’8 sui 200 metri, che sono i suoi tempi migliori sulle due distanze veloci.
“Loro erano dei professionisti, mentre a me toccava lavorare e poi andare ad allenarmi – ricorda con un sorriso Armando Sardi – “E così andavo la sera a correre. Visti gli orari che facevo mi avevano dato persino le chiavi del Parco di Monza.”
Una vita la sua di amore verso lo sport. Non solo l’altletica, ma anche il ciclismo in quanto assieme alla sua famiglia ha da sempre gestito il noto negozio di bici, Cicli Sardi, fino a poco fa in via Annoni, ora in via Pennati a Monza.
Il Sindaco Dario Allevi e l’Assessore allo Sport Andrea Arbizzoni hanno sottolineato che: “Armando Sardi faceva parte della generazione del boom economico. I giovani che con passione, lavoro, determinazione, sacrifici e, naturalmente, talento contribuirono a ricostruire e a far ripartire l’Italia. E lo sport era un veicolo importante per sviluppare e sostenere l’identità nazionale e la coesione di un Paese che usciva dalla prova drammatica della Seconda Guerra Mondiale. Oggi ci troviamo di fronte a un’altra difficilissima sfida che possiamo vincere solo recuperando lo spirito di Armando e dei “ragazzi” nati negli anni Quaranta.”
Alla premiazione, presente la moglie, i due figli e gli amici di una vita, come l’avvocato penalista Raffaele Della Valle, uno dei più noti di Monza, se non fosse per il fatto che è stato anche politico e segretario della Camera dei deputati.