Monza, nuovo rogo nell’area ex Scotti. Polemica sul futuro dell’area abbandonata

Sassoli: “Spettacolo indecoroso”. Minoranze e comitato sul piede di guerra: “Ascoltate le istanze dei residenti”.
Ancora una notte di fuoco nell’area dell’ex Feltrificio Scotti a Monza. A meno di due mesi dal rogo divampato a Villa Azzurra lo scorso 13 luglio, questa volta ad essere colpita è la Casa delle Aste in Via Cesare Battisti, edificio che rientra nell’ex complesso industriale oggetto di un piano di recupero. Il fumo si sarebbe sollevato intorno alle ore 22 di ieri, mercoledì 9 settembre. Ad intervenire sono state due squadre composte da un’autopompa di Lissone e un’autobotte di Monza, oltre alle forze dell’ordine. Limitata l’estensione dell’incendio che è stato subito posto sotto controllo.
Il commento dell’assessore Sassoli: “Spettacolo indecoroso”
Una ferita aperta che ancora brucia quella dell’area Scotti. Negli ultimi mesi, infatti, l’ex complesso industriale è stato oggetto di un lungo tira e molla tra amministrazione e residenti. Al centro della polemica la proposta di modifica al Programma Integrato di Intervento (PII), definito da una parte dei cittadini monzesi un “complesso di casermoni assassinio del paesaggio“.
A proposito del rogo di ieri non è mancato lo sfogo dell’Assessore all’Urbanistica Martina Sassoli, che sul suo profilo Facebook ha definito la situazione uno “spettacolo indecoroso”, dedicando le immagini dell’incendio al popolo del “NO”, “quelli che cavalcando l’onda emotiva di fake news, alimentano la polemica, le raccolte firme e i no a prescindere”.
https://www.facebook.com/martinasassoli/posts/10158285217725528
Parole, quelle dell’Assessore, che non sono state digerite dal comitato residenti. “Ieri sera – ha commentato la portavoce Antonella Gaddi – subito dopo aver visto cosa stava accadendo ho pensato che sicuramente “il fatto” sarebbe stato strumentalizzato per ribadire che l’area deve essere “risanata” al più presto. Non importa come…. Se preferisce sponsorizzare la velocità alla qualità del progetto l’Assessore sa da che parte stare. Noi pure”.
PD: “Ascoltate i comitati cittadini”
E l’incendio diventa anche teatro di scontro politico. Immediata la risposta del gruppo consiliare del Partito Democratico di Monza, che invita l’Assessore Sassoli a “non perdere tempo” e proseguire con l’accordo già sottoscritto dalla precedente amministrazione.
“Ancora un incendio nell’ex Feltrificio Scotti e l’assessore Sassoli che fa? Accusa chi si oppone alla costruzione dei nuovi casermoni di tenere bloccata la riqualificazione di quell’area – si legge nella nota PD. – Basta perdere ulteriore tempo. Il privato ha sottoscritto un accordo durante la Giunta Scanagatti. Perché non si procede con quella attuazione? Perché questa Giunta promettendo consistenti aumenti di volumetrie, ingolosisce gli appetiti speculativi con il risultato che dopo tre anni tutti le aree dismesse versano in uno stato di degrado. Stesso discorso vale per la ex-Colombo di piazzale Virgilio dove si vogliono scambiare nuovi uffici con l’ennesima struttura commerciale e la ex-Automonza di via Foscolo, dove invece con la scusa di un bosco verticale si costruiranno tre grattacieli del tutto fuori contesto rispetto alle abitazioni esistenti. Per non parlare del Buon Pastore in via Cavallotti, ancora #tuttofermo perché le modifiche accettate dalla Giunta sono state per fortuna respinte dalla sovrintendenza. Invece di accusare i comitati di cittadini che spontaneamente si sono costituiti in questi tre anni, l’assessore farebbe bene ad ascoltare le loro istanze e a mettersi semmai al lavoro per dare attuazione ai progetti esistenti e a quelli già previsti nel Pgt vigente”.