Monza, il progetto di Coop Lombardia “Autism friendly”: ecco perchè è un esempio da seguire

Nico Acampora di Pizzaut, Neshat Asgari di Alla3 e il cantante Elio, i protagonisti del territorio che hanno affiancato e supportato Coop Lombardia in questo importante progetto.
E’ il primo supermercato d’Italia ad essere stato ideato e costruito per essere accessibile e fruibile anche da persone affette da disturbi dello spettro autistico e dai loro familiari: è la Coop di Monza in via Marsala, che apre oggi, 10 settembre 2020, sulle ceneri di un’area abbandonata ormai da 20 anni, quella della ex CGS. Ad affiancare Coop Lombardia in un progetto ambizioso, quanto complicato, partito nel 2015, alcune importanti associazioni del territorio che si occupano quotidianamente di rendere migliore la vita delle persone affette da tale sindrome.
Pizzaut
C’è Pizzaut di Nico Acampora, che ha ideato e realizzato una pizzeria per ragazzi autistici (come suo figlio), in cui possano lavorare, realizzarsi e diventare indipendenti. Alla conferenza stampa di inaugurazione del nuovo store tutta la truppa di camerieri e pizzaioli si è presentata a bordo del truckfood, nato durante il lockdown. Tutti insieme con passione e massima dedizione, hanno preparato gustose pizze gourmet per tutti i presenti.
“La collaborazione con Coop è iniziata, lo scorso dicembre, a seguito di un triste episodio: era quasi Natale e qualcuno ha pensato bene di rubare tutti i nostri panettoni solidali. Coop ci ha chiamato e ha detto che avrebbe ricomprato tutti i panettoni rubati“, racconta Acampora.
Un gesto importante che ha dato il via a un percorso di inclusione, concretizzatosi oggi con questa apertura. Il personale dello store Coop di Monza è stato appositamente formato con un corso tenuto da psicologi e psicoterapeuti esperti di autismo, affinché siano in grado di favorire la comunicazione e la permanenza delle persone autistiche nello store.
“Anche la struttura stessa del supermercato è studiata nei minimi dettagli, dal punto di vista visivo e comunicativo, oltreché sonoro: sono state abbassate alcune luci, è stato eliminato il suono delle casse ed è stato ridotto il volume della musica in filodiffusione. Ma il vero fiore all’occhiello è rappresentato dalla segnaletica che identifica i prodotti presenti sugli scaffali”.
I pittogrammi sono stati realizzati con i criteri della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), in collaborazione con Alla3, una onlus fondata da Neshat Asgari, insieme ad altre due mamme. Un trio tutto al femminile intento a lottare ogni giorno per restituire ai propri figli autistici e non solo un futuro più semplice.
“Spero che questo supermercato arrivi ad avere il fatturato più alto, cosicché possa essere un esempio anche per Carrefour, Esselunga e tutte le altre catene” ha concluso il presidente di Pizzaut.
Il cantante Elio
Anche il cantante Elio, padre di un ragazzo autistico, è al fianco di Coop Lombardia. “Questa nuova apertura mi suscita emozioni contrastanti, da un lato positive perché finalmente qualcuno si è preoccupato di rispondere ai bisogni di queste persone, dall’altro negative perché non è possibile che tutt’intorno regni il nulla assoluto. In Italia manca tutto e si è costretti ad affidarsi alle iniziative private: non c’è nulla di peggio che vedere quello che può essere fatto e non viene fatto, come un albero che non viene innaffiato e lentamente muore”.
“Avremo raggiunto realmente il massimo grado di civiltà, quando aperture come quella di oggi a Monza non saranno più considerate innovative, quando sarà semplicemente l’ordinario”, ha concluso Elio.