Lesmo, Lambro: in arrivo “protezione” per la pista ciclabile. La Lega: “Rfi controlli il ponte ferroviario”

“Il ponte di Gerno – afferma Corbetta – va sottoposto a controlli immediati per verificarne la piena stabilità e la necessità di interventi di ripristino e di messa in sicurezza”.
Riaprirà probabilmente entro la fine del mese la pista ciclabile che costeggia il Lambro a Lesmo. Chiusa il 20 giugno a causa della caduta dal ponte ferroviario, che sovrasta la pista, di diversi detriti, pezzi di ferro e oggetti metallici, a breve ci sarà il via dei lavori per la messa in sicurezza.
Il Parco Valle Lambro, che gestisce la “via green”, ha previsto una tettoia di plexiglas che proteggerà i passanti in caso di caduta di oggetti dall’antico ponte ferroviario.
Un progetto che dovrebbe partire tra qualche giorno e che terminerà nel giro massimo di un paio di mesi, ma che è probabile, vista la natura dell’intervento, abbia una durata ben inferiore, portando all‘apertura della ciclabile già entro la fine di settembre.
I lavori erano già previsti per il mese di marzo, ma l’emergenza sanitaria ha fatto slittare la data. Un intervento del valore di 37mila euro.
Se la pista ciclabile sarà messa in sicurezza con la copertura in plexiglas, resta da capire se sono necessari altri interventi per l’incolumità di chi transita lungo la Sp135 che collega Arcore a frazione di Canonica (Triuggio). Nel frattempo il consigliere regionale Alessandro Corbetta, in quota alla Lega, ha annunciato ieri un’interrogazione indirizzata al Pirellone con oggetto la questione della sicurezza del Ponte di Gerno.
“Il ponte di Gerno – afferma Corbetta – va sottoposto a controlli immediati per verificarne la piena stabilità e la necessità di interventi di ripristino e di messa in sicurezza”.
“Alla fine di giugno – continua il consigliere regionale – la pista ciclabile che si interseca con il Ponte è stata chiusa con un’ordinanza dal Parco Valle Lambro a causa della caduta di oggetti metallici che avrebbero potuto causare un pericolo gravissimo per i ciclisti e per i cittadini, oltre che per gli automobilisti visto che sotto ci passa la provinciale SP 135”.
“Stiamo parlando di una struttura vetusta – prosegue Corbetta – che risale al 1888. La proprietà è di RFI, società delle Ferrovie dello Stato, che ha quindi il dovere di assicurare la regolare manutenzione dell’infrastruttura e la sicurezza”.
“Per questo – conclude Corbetta – ho presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale dove si chiede alla Giunta di farsi portavoce presso RFI affinché vi siano garanzie sulla sicurezza dell’infrastruttura e siano comunque messe in campo tutte le azioni necessarie per garantire l’incolumità dei cittadini, degli automobilisti e di tutti coloro che transitano nelle vicinanze del ponte di Gerno”.