Arcore, chiuso per sempre il passaggio a livello di via Gilera. Il sindaco: “Scelta coraggiosa, ma l’abbiamo fatta”

11 settembre 2020 | 16:38
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Arcore, chiuso per sempre il passaggio a livello di via Gilera. Il sindaco: “Scelta coraggiosa, ma l’abbiamo fatta”

L’investimento complessivo è di circa 2,5 milioni di euro, di cui 1,9 milioni di euro finanziati del Comune di Arcore e 600mila euro da RFI vincolati alla sistemazione della viabilità.

Per la viabilità di Arcore oggi, 11 settembre, è un giorno da ricordare: le sbarre dello storico e centralissimo passaggio livello di via Gilera – via Battisti sono rimaste abbassate e non si alzeranno più.

Da questa mattina alle ore 8 diversi operai sono al lavoro per chiudere per sempre il passaggio a livello ferroviario che per ben 80 anni ha collegato la città. Sono stati posizionati blocchi di cemento e apposti cartelli per informare chi di lì passava. Contemporaneamente Rfi ha aperto un sottopasso sostitutivo, riservato però solo a bici e pedoni. Una struttura moderna, che vanta una lunghezza di circa 160 metri e una larghezza di 5 metri e mezzo. 

Rfi ha scelto di non fare nessun taglio del nastro, ma in Comune il sindaco Rosalba Colombo ha voluto incontrare i giornalisti per fare il punto dei lavori viabilistici che stanno interessando la città. Scelte rivoluzionarie proprio lungo la via principale di Arcore, l’asse che unisce Villasanta con Usmate: prima la creazione (ancora in via di definizione) della nuova rotonda al posto del semaforo al cavalcavia della Peg Perego tra via Casati e via Benedetto Croce; poi la chiusura del passaggio a livello e l’apertura del sottopasso ciclopedonale.

Così adesso gli automobilisti che vorranno oltrepassare la ferrovia dovranno per forza fare il giro, circa 1km e mezzo più, e passare sul cavalcavia, oppure optare per il più defilato passaggio a livello di via Achille Grandi o ancora, ricorrere al cavalcavia nei pressi del centro commerciale il Gigante sul confine con Villasanta.

“Abbiamo fatto delle scelte coraggiose – aggiunge il sindaco -. A volte ci sono delle occasioni, come quella che è arrivata da Rfi e noi ci siamo detti cogliamola, abbiamo fatto un ragionamento complessivo che ha tenuto conto anche dell’adiacente rinascita dell’area ex Falck. Fondamentale è la visione d’insieme delle cose e questa è la dimensione della buona politica”.

“Le scelte intraprese sono state fatte sentiti i pareri dei tecnici che hanno fatto uno studio del traffico della città – ci tiene a specificare l’assessore all’Urbanistica Roberto Mollica Bisci – Ci hanno confermato che chiudendo il passaggio a livello e con le migliorie previste dovrebbe essere più scorrevole. E’ ovvio che all’inizio ci sarà un attimo di spaesamento, ma bisognerà abituarsi e a regime la situazione migliorerà. Fra l’altro replico a chi parla di un paese diviso: adesso la città è più collegata di prima. Il sottopasso è aperto h24 ed è sicuro”.

E a tutti quelli che vedendo l’imponenza della nuova struttura si chiedono come mai non sia stato fatto un sottopasso carraio, l’amministrazione ci tiene a precisare che non c’era spazio sufficiente e poi Rfi non lo avrebbe mai finanziato. “Quando ci siamo seduti al tavolo con Rfi ci ha fatto notare come la nostra città ha ben tre punti di attraversamento” – ha sottolineato Mollica Bisci.

Cambiamenti che portano l’amministrazione sotto i riflettori e il giudizio degli arcoresi e non solo. Commenti, perplessità e dubbi stanno animando già da tempo cittadini e opposizioni. E se la nuova rotonda sembra funzionare e le code in centro siano per ora limitate, forse il vero banco di prova arriverà lunedì con l’apertura di tutte le scuole. C’è da dire che bisognerà anche attendere la rimodulazione dei tempi semaforici, in particolare quello dove prima c’era il passaggio a livello. Settimana prossima arriverà anche la segnaletica verticale e orizzontale. Insomma, un’apertura a metà come ormai siamo abituati a vedere in Italia.

“Dall’altra parte, non si può non ricordare sia il fatto che il passaggio a livello era spesso chiuso per l’elevato passaggio di treni lungo la linea Milano – Lecco (circa 100 al giorno), sia che spesso è stato teatro di incidenti anche drammatici. In molti sceglievano di sfidare il pericolo, forse proprio per via dei tempi di attesa troppo lunghi, anche di oltre 40 minuti, e passavano sotto le sbarre. Per non parlare delle auto incastrate fra e sotto le sbarre per il poco spazio antistante il semaforo.” – ha concluso il sindaco che ha anche fatto un  post su Fb su questi ultimi temi.

IL SOTTOPASSO

Il sottopasso ha una lunghezza di circa 160 metri, di cui 28 in sotto attraversamento della sede ferroviaria, e prevede percorsi dedicati per pedoni e biciclette contraddistinti da apposita segnaletica. E’ munito di un ascensore per le persone a ridotta mobilità – lato via F. Gilera –  e di una rampa in gradini di collegamento con la nuova via Margherita Hack. Il collegamento, illuminato a led per contenimento dei consumi energetici, è dotato di un sistema di videosorveglianza e di un apparato per la raccolta e lo smaltimento delle acque. Inoltre, le aree di accesso sono arredate con opere a verde piantumato.

L’intervento rientra in un più ampio programma di RFI per l’eliminazione dei passaggi a livello per migliorare i livelli di affidabilità e sicurezza del traffico ferroviario e stradale.

L’investimento complessivo è di circa 2,5 milioni di euro, di cui 1,9 milioni di euro finanziati del Comune di Arcore e 600mila euro da RFI vincolati alla sistemazione della viabilità.