La famiglia Maggi dona ai Musei Civici “La Monaca di Monza”

19 ottobre 2020 | 09:52
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La famiglia Maggi dona ai Musei Civici “La Monaca di Monza”

Donata dalla famiglia monzese Maggi e restaurata dopo tre mesi di lavoro da Danilo Cerelli, è arrivata a Monza l’opera ottocentesca del pittore Giovanni Molteni.

Donata dalla famiglia monzese Maggi e restaurata, dopo tre mesi di lavoro da Danilo Cerelli, è arrivata a Monza l’opera di Giuseppe Molteni. Il dipinto ottocentesco, dedicato al personaggio storico, oltre che manzoniano, di Marianna de Leyva, sarà esposto nelle sale dei Musei Civici in occasione della rassegna teatrale dedicata proprio alla figura della Monaca, che si terrà tra ottobre e novembre presso la Casa degli Umiliati.

Passione, dolore e abilità pittorica si mescolano, incastonati nell’ampia cornice restaurata che racchiude l’olio su tela del pittore Lombardo, restituito alla sua bellezza originaria attraverso un’attenta pulitura ed eliminazione di alcune aggiunte successive. Purtroppo però per appassionati d’arte, studiosi e cittadini, l’opera non potrà per ora ricevere l’attenzione che merita.

“Dal 17 ottobre – spiega Dario Allevi, sindaco di Monza – solo pochi fortunati, massimo otto persone per volta, potranno ammirare il quadro. Avremmo voluto dare maggiore ampiezza all’evento ma le condizioni non lo permettono. La promessa che faccio però alla famiglia Maggi e a tutti, è di creare presto un momento di valorizzazione, affiancati da direttori di pinacoteche e critici d’arte”.

La donazione dell’opera è stato solo l’ultimo di una serie di passi compiuti insieme, collaborando, dall’Amministrazione Comunale, dalla famiglia Maggi e dall’associazioneAmici dei Musei che, come ricorda la presidente Raffaella Fossati, da 40 anni promuove l’attività dei musei, il restauro delle opere d’arte e la loro collocazione nelle gallerie pubbliche per favorirne la fruizione.

Riguardo alla storia dell’opera, quella più recente, è Laura Maggi a parlare, con voce emozionata al ricordo.

“Il dipinto venne acquistato da mio nonno, grande amante dell’arte, nel dicembre del 1971, da un collezionista privato. Passava ore contemplando l’opera, tanto che – rivela sorridendo la signora Maggi – mia nonna era gelosa”.

E in futuro, anche tutti i monzesi potranno lasciarsi emozionare e coinvolgere dal romantico dipinto di Giuseppe Molteni. Da quell’espressione pensosa e triste che ben esprime il tormento di una donna costretta a prendere i voti contro la sua volontà.

Qui nel video, il restauratore Danilo Cerelli parla degli interventi di restauro.

Articolo di Carlo Codini