Monza, “bocciata” la mensa alla scuola Munari. Maffè: “Situazione inedita, ma si riparte nonostante le difficoltà”

A segnalare il problema un genitore di un alunno della scuola. La risposta dell’Assessore all’Istruzione del Comune di Monza.
Gli è bastato un giorno per bocciare il servizio mensa della scuola primaria Munari di Monza. “Cibo freddo, porzioni scarse e l’assenza di frutta e verdura nel menù”, hanno infatti spinto un genitore di un bambino iscritto presso la scuola monzese a scrivere all’amministrazione e al comitato genitori una lettera di fuoco, lamentando “un servizio disastroso”. Un pasto, a suo dire, troppo scarso a fronte del costo sostenuto.
“Nonostante il contributo delle famiglie non sia sceso rispetto all’anno scorso – si legge nel testo della lettera – quest’anno ai bambini non viene servita frutta e verdura, alla faccia del menu bilanciato. Se consideriamo che le procedure Covid non permettono nessun bis, i nostri bambini si nutrono a pane, quando viene dato. Una situazione che nella ricca Lombardia davvero stride. Vi chiedo pertanto di effettuare le dovute verifiche”.
Maffè: “Ripartenza inedita, siamo all’inizio”
A rispondere alla segnalazione, l’Assessore all’Istruzione del Comune di Monza, Pier Franco Maffè, che abbiamo contattato per fare luce sulla vicenda. «Posso capire le critiche e le preoccupazioni del genitore – spiega Maffè – ma ci tengo a dire che questa è una ripresa inedita, difficile da molti punti di vista. Il servizio mensa sta pian piano ripartendo nelle scuole della nostra città, come in buona parte del Paese, tra mille difficoltà. Una fra tutte? I turni per evitare contagi e assembramenti. Chi gestisce il servizio si sta attrezzando per tutelare gli utenti e garantire loro sicurezza. Tra un turno e l’altro (in alcune scuole sono addirittura tre, ndr) gli spazi vengono giustamente sanificati e questa procedura rischia di rallentare l’intero processo. Non è scontato che il servizio sia ripartito. Lo dicevamo anche mesi fa: mensa e trasporti costituiscono le maggiori difficoltà all’interno degli ambienti scolastici. Il COVID ha sconvolto le abitudini e le tempistiche, ma siamo ai primi giorni di mensa qui: sono certo che il servizio è migliorabile e la volontà di fare bene c’è».
«Come amministrazione – prosegue l’Assessore – apprezziamo la segnalazione. Questo ci spinge a fare meglio, ricordando ai genitori però che le sfide che abbiamo davanti sono tante. In merito al problema, abbiamo già richiesto un incontro con i responsabili dell’azienda e abbiamo rimesso sul campo la proposta plastic free, volta a consumare meno plastica possibile durante i pasti».