Villasanta, il bando per l’ecomostro va una volta ancora deserto

Anche l’asta indetta per il 7 ottobre è andata deserta. A fare il punto sull’ormai annosa vicenda dell’ecomostro, Luca Ornaghi, sindaco di Villasanta.
Ancora nulla di fatto per l’ecomostro di Villasanta. Anche l’ultima asta, l’ennesima, indetta per settimana scorsa dal curatore, è andata deserta. Questa volta, per la prima volta, in Comune è arrivato però un progetto da parte di un operatore interessato a un’operazione in ambito commerciale.
Operazione che, considerata la destinazione d’uso prevista dal PGT, non potrebbe attualmente essere presa in considerazione dato che l’area è destinata a servizi. Il condizionale è d’obbligo perché, si sa, in urbanistica un accordo tra le parti non è cosa rara soprattutto in situazioni delicate come questa in cui la volontà di trovare una soluzione è diventata una delle priorità. La presentazione del progetto al Comune si è però incagliata tra documentazione mancante e tempistiche troppo a ridosso dell’asta. Fatto è che il 7 ottobre non c’era nemmeno una busta sul tavolo del curatore fallimentare.
“Periodicamente l’Amministrazione ha dei contatti con operatori per un qualche recupero dell’area- ha spiegato il sindaco Luca Ornago -. Ma in ogni caso nulla si è finora concretizzato”.
Negli anni di idee sull’area dell’ecomostro se ne sono avvicendate tante, anche quella, addirittura, di un allevamento di molluschi in vasche alimentate con acqua di mare che, secondo i piani, sarebbe stata periodicamente trasportata con delle autobotti dalla Toscana. Si è poi parlato più concretamente di una RSA e in diverse circostanze anche di insediamenti residenziali. Tutte idee che però non hanno mai trovato concretizzazione alcuna. Le aste sono sempre andate deserte nonostante anche il sensibile calo del costo che da 5 milioni di euro iniziali della prima asta è arrivato ora a 1,8 milioni.
Articolo di Carlo Codini