Brianzacque entro il 2022 un piano regolatore contro il rischio idraulico in Brianza

Allagamenti: patto di ferro tra BrianzAcque e Ordine degli ingegneri MB.
Nubifragio sulla Brianza: allagamenti e auto sott’acqua #video (link). Arcore allagata, situazione gravissima: il sindaco pronto a far evacuare il quartiere della Cà (link). Ondata di maltempo in Brianza, allagamenti (link), Nubifragio sulla Brianza: allagamenti e auto sott’acqua #video (link). Violento temporale, Arcore allagata: blackout e danni (link). Barlassina, Meda e Seveso finiscono sott’acqua: esonda il Certesa (link)… Solo per citarne alcuni. MBNews ha pubblicato copiosi articoli che testimoniano che in molti comuni della Brianza il territorio sia ad alto rischio idraulico. I cambiamenti climatici, come le bombe d’acqua, le precipitazioni intense e ravvicinate, i nubifragi hanno evidenziato come i paesi siano esposti ad allagamenti, esondazioni dei fiumi e abbiano in quei casi reti fognarie urbane sovraccariche. Una situazione nota, andata via via peggiorando con l’aumento della cementificazione e che ha portato la Brianza a essere fra le aree più urbanizzate e popolose d’Italia.
Il consumo di aree verdi ha ridotto la superficie permeabile al punto tale che i tutti i 55 comuni del bacino, nessuno escluso, sono classificati in fascia di alta criticità idraulica.
Partendo da questa consapevolezza negli ultimi anni di passi per arginare queste “piene” ne sono stati fatti. Ma ieri è stato siglato un accordo tra Brianzacque e l’Ordine degli Ingegneri di Monza e Brianza per studiare soluzioni contro il rischio idraulico.
Una collaborazione che mette insieme competenze e strumenti diversi con lo scopo di mettersi al servizio dei comuni per una corretta pianificazione del territorio dal punto di vista idrico. Di fatto, il patto si traduce nell’istituzione di un tavolo tecnico permanente sui temi dell’invarianza idraulica e delle nuove opere di urbanizzazione. Una collaborazione in evoluzione di cui gli obiettivi sono a lungo termine in un arco temporale di 10-15 anni.
UN PASSO INDIETRO
Tutto è cominciato nel 2017, da quando una legge Regionale chiede a ogni comune di redigere uno studio sul rischio idrico basato sul principio di invarianza idraulica e idrologica. Un principio che si traduce in sintesi nella volontà di ridurre l’impatto delle acque piovane determinate dalle nuove attività di trasformazione del territorio attraverso azioni virtuose, il riuso della risorsa idrica e il ripristino dei cicli naturali.
Questa normativa è stata recepita da BrianzAcque che, facendo leva sulle proprie competenze e sul know how sviluppato nel settore, in accordo con l’ATO di Monza e Brianza, si è posta al fianco dei comuni accollandosi il compito di redigere gli studi per 53 città della Brianza. Da qui l’accordo siglato con l’ordine degli Ingegneri.
UN’ALLEANZA STRATEGICA
“E’ un’alleanza strategicain quanto implica un’attività congiunta tra noi, ente gestore del servizio idrico e i progettisti, chiamati a dare concreta attuazione sul campo agli studi e alle norme contenute nel regolamento dell’invarianza – commenta il Presidente e Ad di BrianzAcque, Enrico Boerci -. Sono convinto che per far fronte a problematiche come quella del corretto governo delle acque piovane si rendano sempre più necessari approcci interdisciplinari e forme cooperative tra diversi soggetti, istituzioni, atenei, enti di ricerca così da creare partnership sinergiche”.
Entro la fine del 2021 si punta ad avere già pronto un piano regolatore totale contro il rischio idraulico per tutti i comuni del territorio di Monza e della Brianza e, in particolare, quelli maggiormente a rischio idraulico.
“L’obiettivo è quello di offrire un servizio alla collettività – sottolinea Pierpaolo Cicchiello, presidente dell’Ordine degli Ingegneri – , ma anche di contribuire a implementare una cultura sul tema dell’invarianza che, è un importante tassello per la tutela dell’ambiente del nostro territorio che peraltro presenta notevoli fragilità di natura idrogeologica”.
Articolo scritto da: Rudelli Gaia