Carate Brianza, parla Paoletti del Pd: “Nessun caso parentopoli, solo bufale per distrarre i cittadini”

L’ex primo cittadino in un video ha spiegato perchè anche la minoranza ha votato la mozione che impegna il sindaco Veggian a valutare l’opportunità di trasmettere gli atti alle autorità competenti.
Doveva rappresentare una sorta di resa dei conti, ma gli strascichi e le acredini tra i gruppi di maggioranza e minoranza che siedono in consiglio comunale a Carate Brianza non sono certo terminati.
Al centro di una seduta strordinaria del consiglio comunale, riunitosi a porte chiuse lo scorso 20 ottobre, il presunto caso “Parentopoli del Pd”. I dettagli e i contenuti dell’incontro sono rimasti segreti, anche per rispetto della privacy delle persone coinvolte: sia la maggioranza che la minoranza fino ad oggi non avevano rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale rispetto alla discussione che si era sviluppata a porte chiuse. Una lunga seduta terminata con la votazione unanime di una mozione che impegna il primo cittadino Luca Veggian a valutare l’opportunità di trasmettere tutti gli atti della vicenda alle autorità competenti.
A distanza di alcuni giorni però a prendere la parola, con un video pubblicato sulla pagina facebook della coalizione di centrosinistra Carate Bene Comune, è stato il capogruppo del Pd Francesco Paoletti, sindaco della precedente Amministrazione, finito nel mirino delle critiche della maggioranza per come avrebbe gestito la vicenda avvenuta tra il 2016 e il 2017 quando un ex dipendente comunale venne sorpreso e fotografato dalle Fiamme Gialle in diversi bar durante l’orario di lavoro. Una denuncia sfociata anche in un rinvio a giudizio per truffa aggravata ai danni dello stato per l’uomo che aveva dei legami di parentela con figure vicine all’Amministrazione di quegli anni.
Una vicenda molto delicata che era emersa alcuni mesi fa, a marzo, quando in consiglio comunale il primo cittadino Veggian aveva parlato di “potenziali irregolarità per coprire gravi situazioni relative a persone legate ad ex amministratori”. Sotto accusa alcune scelte effettuate come la decisione da parte del Comune di non costituirsi parte civile.
Le dichiarazioni di Paoletti, capogruppo Pd
“Non si è trattato di nessuna parentopoli – ha spiegato nel video Paoletti – tanto che c’è stata la risoluzione del rapporto di lavoro in soli tre giorni. In questo modo la dirigenza del Partito Democratico ha dimostrato di tenere all’interesse pubblico e di operare con lo stesso rigore che sarebbe stato riservato in casi simili. Abbiamo votato a favore della mozione perchè anche a distanza di anni siamo pronti a rispondere del nostro operato presso le sedi opportune e preposte, ma soprattutto perchè non abbiamo nulla da temere e questo permetterà di fare chiarezza su tutta questa vicenda”.
Un caso dunque che non sta in piedi per il Partito Democratiche che attacca: “Nel pieno dell’emergenza sanitaria Veggian si occupa di inventare bufale e una polemica con cui la maggioranza ha tentato di distrarre l’attenzione dei Caratesi dalle criticità e dalle discutibili scelte della maggioranza. Si rassegni Veggian, nemmeno questo ulteriore tentativo ci dissuaderá dal continuare a svolgere puntualmente il nostro compito di opposizione, né tantomeno potrà celare le azioni e gli errori suoi e della sua maggioranza”.