Meda, niente più abusi e discariche nel Parco: i provvedimenti di sindaco e Polizia
30 novembre 2020 | 00:28

Dopo la diffida inviata da Del Pero, sindaco e comandante della Polizia Locale hanno riferito di aver accertato le situazioni fuori norma nelle zone limitrofe del Parco, e di aver preso i provvedimenti necessari alla loro risoluzione.
Dopo la diffida è arrivata l’azione. Poco meno di un mese fa, dopo più di un anno di segnalazioni, il geologo Gianni Del Pero, che è anche delegato WWF Lombardia, aveva denunciato con una diffida al sindaco di Meda e alla Polizia Locale diversi abusi e violazioni normative nella zona dove il territorio comunale cede il passo alla natura del Parco Regionale delle Groane e della Brughiera. Qualche giorno fa il primo cittadino Luca Santambrogio e il comandante della Polizia Locale Valter Bragantini hanno risposto confermando di essersi mossi per ripristinare la situazione: un comportamento che è valso loro, per mezzo dello stesso Del Pero, i ringraziamenti “di tutti gli amanti del rispetto delle regole e della Brughiera”.
“Non avevamo alcun dubbio sull’operato di sindaco e comandante – garantisce Del Pero -, il WWF aveva ritenuto opportuno farsi carico di sollecitare il loro intervento con richiesta di comunicarne l’esito. Possiamo quindi esprimere la nostra soddisfazione per avere ricevuto da parte loro la conferma di avere accertato le violazioni segnalate nel Parco e di avere adottato i provvedimenti conseguentinecessari. Anche nel drammatico periodo che stiamo vivendo – sottolinea – a Meda non ci siamo dimenticati della tutela dell’ambiente e del rispetto delle regole della civile convivenza. Siamo quindi stati informati – riepiloga – che in data 22 luglio 2020 è stato notificato ai proprietari delle aree interessate l’avvio di procedimento amministrativo (n.3/2020) per la demolizione delle opere eseguite in assenza di regolare titolo abilitativo e che in data 12 ottobre 2020 è stata trasmessa un’ordinanza dirigenziale (n.47/2020) del Comune di Meda a un altro proprietario indicante ordine di demolizione e rimozione delle opere edilizie eseguite in assenza di regolare titolo abilitativo”.
Risolta la questione delle recinzioni e delle costruzioni abusive, si è provveduto anche a quella delle discariche non autorizzate. “Per quanto concerne la presenza di rifiuti in via Santa Maria e limitrofe è stata emanata, dopo accertamento effettuato dalla Polizia Locale, l’ordinanza sindacale n.14 del 29/07/2020 che ordina ai proprietari delle aree interessate di mettere in sicurezza l’area rimuovendo e provvedendo all’idoneo smaltimento del materiale riscontrato – spiega il geologo -. Per le movimentazioni terre in ambiti agricoli sindaco e comandante comunicano che le stesse siano conformi mentre il manufatto esistente è stato sottoposto ad avvio di procedimento ai sensi dell’art. 7 l. 241/90”.