La Consulta San Fruttuoso litiga: spedite (anche alla stampa) email di fuoco

I membri della consulta esprimono solidarietà nei confronti delle due coordinatrici, Giustina D’Addario e Daniela Colombo, accusate di “prendere decisioni senza il voto della maggioranza degli iscritti”.
Un botta e risposta di fuoco divide la Consulta San Fruttuoso. Più sui modi, che sui temi.
Alcuni membri della Consulta hanno infatti accusato le coordinatrici Giustina D’Addario e Daniela Colombo di tenere un atteggiamento irrispettoso, aggiungendo di fare “comunicati a piacimento“, senza “aver prima coinvolto la maggioranza dei membri“. Accuse gravi, messe nero su bianco in uno scambio di mail indirizzato anche alla stampa.
L’accusa: “Posizioni non prese dalla maggioranza della Consulta”
Quella che doveva essere una mail di aggiornamento sul lavoro della Consulta del quartiere San Fruttuoso di Monza, è diventata il casus belli per far scoppiare la polemica.
Tutto è iniziato dopo il report dell’incontro tenutosi tra le coordinatrici e l’Assessore all’Urbanistica, Martina Sassoli, relativamente ai progetti dell’amministrazione per il quartiere. Un aggiornamento, condiviso anche con gli organi di stampa, che ha spinto i fratelli Alessandro e Giorgio Flego a prendere le distanze dalle posizioni espresse perché, a loro avviso, “non decise dalla maggioranza delle Consulta“. “Basta! Basta parlare per nome e conto della Consulta! – ha tuonato Alessandro Flego – una coordinatrice non può permettersi di dire queste cose. Non ne possiamo più”.
Immediata la solidarietà degli altri membri nei confronti e delle coordinatrici. “Hanno perorato istanze non solo votate dalla Consulta, ma soprattutto dai cittadini di S.Fruttuoso – si legge. – Anzichè continuare con queste sterili polemiche, sarebbe ora di fare tutti insieme massa critica e sollecitare risposte da parte della Amministrazione Comunale”.
La replica: “Azioni del genere delegittimano tutto il lavoro”
“Le accuse mosse non sono vere: non è vero che si tratta di opinioni “nostre” – spiega a MBNews Giustina D’Addario. – Abbiamo incontrato l’Assessore Sassoli solamente noi due perchè l’emergenza epidemiologica non ha permesso il confronto con tutti i membri. Il nostro obiettivo è portare avanti la voce dei cittadini del quartiere e difendere gli interessi dei residenti e la consulta lo sa bene. Mi dispiace che la rabbia di alcuni sia sfociata in quel giro di mail: azioni come queste delegittimano il lavoro che con fatica viene portato avanti. Ci sono, e ci sono state in passato, delle accuse personali molto pesanti che vengono da persone che spesso e volentieri non partecipano alle riunioni di Consulta e gli anni passati sono persino state cancellate dal registro degli iscritti per non aver raggiunto almeno il 30% delle presenze minime alle riunioni. Le condotte negative danneggiano il lavoro di tutti. E questo era il momento di stare uniti e compatti. Che amarezza”.
“Il lavoro parla da sé – conclude D’Addario. – Tra pochi giorni avremo un’interlocuzione con alcuni cittadini per discutere di una sala studio. Sarebbe la prima a San Fruttuoso. Come ho già detto questo è quello che ci interessa: fare bene e migliorare la città. Con spirito propositivo e costruttivo”.
In apertura: immagine di repertorio MBNews.