La Consulta San Fruttuoso litiga: spedite (anche alla stampa) email di fuoco

9 novembre 2020 | 00:01
Share0
La Consulta San Fruttuoso litiga: spedite (anche alla stampa) email di fuoco

I membri della consulta esprimono solidarietà nei confronti delle due coordinatrici, Giustina D’Addario e Daniela Colombo, accusate di “prendere decisioni senza il voto della maggioranza degli iscritti”.

Un botta e risposta di fuoco divide la Consulta San Fruttuoso. Più sui modi, che sui temi.
Alcuni membri della Consulta hanno infatti accusato le coordinatrici Giustina D’AddarioDaniela Colombo di tenere un atteggiamento irrispettoso, aggiungendo di fare “comunicati a piacimento“, senza “aver prima coinvolto la maggioranza dei membri“. Accuse gravi, messe nero su bianco in uno scambio di mail indirizzato anche alla stampa.

L’accusa: “Posizioni non prese dalla maggioranza della Consulta”

Quella che doveva essere una mail di aggiornamento sul lavoro della Consulta del quartiere San Fruttuoso di Monza, è diventata il casus belli per far scoppiare la polemica.
Tutto è iniziato dopo il report dell’incontro tenutosi tra le coordinatrici e l’Assessore all’Urbanistica, Martina Sassoli, relativamente ai progetti dell’amministrazione per il quartiere. Un aggiornamento, condiviso anche con gli organi di stampa, che ha spinto i fratelli Alessandro e Giorgio Flego a prendere le distanze dalle posizioni espresse perché, a loro avviso, “non decise dalla maggioranza delle Consulta“. “Basta! Basta parlare per nome e conto della Consulta! – ha tuonato Alessandro Flego – una coordinatrice non può permettersi di dire queste cose. Non ne possiamo più”.

Immediata la solidarietà degli altri membri nei confronti e delle coordinatrici. “Hanno perorato istanze non solo votate dalla Consulta, ma soprattutto dai cittadini di S.Fruttuoso – si legge. – Anzichè continuare con queste sterili polemiche, sarebbe ora di fare tutti insieme massa critica e sollecitare risposte da parte della Amministrazione Comunale”.

La replica: “Azioni del genere delegittimano tutto il lavoro”

Le accuse mosse non sono vere: non è vero che si tratta di opinioni “nostre” – spiega a MBNews Giustina D’Addario. – Abbiamo incontrato l’Assessore Sassoli solamente noi due perchè l’emergenza epidemiologica non ha permesso il confronto con tutti i membri. Il nostro obiettivo è portare avanti la voce dei cittadini del quartiere e difendere gli interessi dei residenti e la consulta lo sa bene. Mi dispiace che la rabbia di alcuni sia sfociata in quel giro di mail: azioni come queste delegittimano il lavoro che con fatica viene portato avanti. Ci sono, e ci sono state in passato, delle accuse personali molto pesanti che vengono da persone che spesso e volentieri non partecipano alle riunioni di Consulta e gli anni passati sono persino state cancellate dal registro degli iscritti per non aver raggiunto almeno il 30% delle presenze minime alle riunioni. Le condotte negative danneggiano il lavoro di tutti. E questo era il momento di stare uniti e compatti. Che amarezza”.

“Il lavoro parla da sé – conclude D’Addario. – Tra pochi giorni avremo un’interlocuzione con alcuni cittadini per discutere di una sala studio. Sarebbe la prima a San Fruttuoso. Come ho già detto questo è quello che ci interessa: fare bene e migliorare la città. Con spirito propositivo e costruttivo”.

In apertura: immagine di repertorio MBNews.