“Più fondi, meno scuse”: il liceo Nanni Valentini in sciopero contro DAD e sicurezza degli spazi

“Vogliamo garanzie sugli strumenti gratuiti per la DaD, sugli spazi, riqualificando il nostro edificio, sul diritto allo studio, su quello alla salute ed alla sicurezza”, dichiarano gli studenti.

“Vogliamo garanzie per il futuro. Professori e famiglie sono con noi”
Un protesta sotto la pioggia, con mascherine, distanziamento, ma le idee ben chiare. Così è scesa in piazza, qualche giorno fa, una delegazione degli studenti del Nanni Valentini, il liceo artistico ex Isa, situato nel complesso della Reggia di Monza.
“Studenti, professori e genitori appoggiano questa protesta – afferma una dei rappresentanti di istituto, Gea Magia – siamo stanchi della situazione strutturale e precaria della nostra scuola e non possiamo certo dirci contenti della decisione regionale di chiusura, visto quanto tutti si siano impegnati nel rispetto delle norme, che hanno portato ad una scuola da frequentare anche in presenza. Con il nuovo DPCM non ci sarà garantita una didattica di qualità e adatta al nostro tipo di scuola”
“Vogliono chiudere le scuole?- continua Gea – Prima vogliamo garanzie sugli strumenti gratuiti per la DaD, sugli spazi, riqualificando il nostro edificio, sul diritto allo studio, su quello alla salute ed alla sicurezza!
Inoltre chiediamo l’aumento delle corse dei trasporti pubblici, che si sono dimostrate insufficienti: spesso i nostri studenti arrivano a scuola su bus e treni sovraffollati, aumentando il rischio di contagio”.