Arcore, l’amore brianzolo del capostazione trova casa a Villa Borromeo

4 dicembre 2020 | 06:36
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Arcore, l’amore brianzolo del capostazione trova casa a Villa Borromeo

Si parla di più di 1500 documenti riguardanti la Brianza, soprattutto libri ma anche foto, stampe e timbri ferroviari raccolti durante i viaggi sui treni per le stazioni del nostro territorio.

In questi giorni, sono iniziati i preparativi per trasferire la collezione di Gilberto Bartolomeo, ex capostazione dello scalo ferroviario di Arcore, presso la biblioteca di Villa Borromeo. Si parla di più di 1500 documenti riguardanti la Brianza, soprattutto libri ma anche foto, stampe, riviste, timbri ferroviari raccolti durante i viaggi sui treni per le cento stazioni del nostro territorio. E presto il frutto della passione di un uomo, sarà visibile a tutti come fondo, a lui intitolato, collocato nei locali della Villa.

“In casa ormai i libri erano davvero troppi – racconta Bartolomeo. “E siccome poi, avevo già fatto diverse mostre presso la Biblioteca Civica, ho pensato che la Villa fosse il luogo perfetto, tenendo presente che molti scaffali sono vuoti. Così, in collaborazione con il Comune e l’Assessore alla cultura, abbiamo deciso di portarli lì”.

Un amore brianzolo, quello di Gilberto, che affonda le sue radici prima di tutto nel rapporto forte cha ha sviluppato negli anni col nostro territorio, che vide per la prima volta nel 1963 arrivando da Roma come dipendente delle ferrovie. Un legame che si è esteso anche al passato, alla storia. Tutto però cominciò grazie a un altro legame, quello con sua moglie.

Il primo libro, quello da cui nacque, se vogliamo, la mia passione e con il quale ho un forte legame affettivo, è Brianza Immagini, edito da Cattaneo – ricorda l’ex capostazione. “Lo acquistai negli anni Sessanta per fare un regalo a mia moglie. Ricordo che stavo andando a comprare il giornale e vidi il libro in una vetrina. Da allora poi, nei momenti in cui non lavoravo, ad esempio di domenica, cominciai a frequentare mercatini di antiquariato ma anche negozi come il Libraccio di Monza”.

E con gli anni si è creata una collezione davvero unica. Non pochi gli oggetti divenuti rari, col trascorrere del tempo. Ci sono poi singoli pezzi di grande pregio, come le stampe originali degli studi della Cappella Vela che così troveranno spazio proprio lì dove si trova anche l’ottocentesca cappella, ossia nel complesso di Villa Borromeo. Ma al di là di questo il valore risiede nell’insieme che costituisce davvero un piccolo tesoro.

Articolo di Carlo Codini