Seveso, pochi posti al cimitero e la giunta incentiva la cremazione

La giunta ha deliberato un periodo sperimentale di 12 mesi di esenzione dal pagamento delle tariffe di concessione cimiteriali relative alle cellette ossari destinate alla collocazione di urne cinerarie.
I pochi posti disponibili per seppellire i propri cari al cimitero di via Redipublia a Seveso, hanno spinto il Comune ad approvare un atto d’indirizzo per incentivare la cremazione. La delibera prevede un periodo sperimentale di 12 mesi di esenzione dal pagamento delle tariffe di concessione cimiteriali, attualmente vigenti, relative alle cellette ossari destinate alla collocazione di urne cinerarie.
L’esenzione dal pagamento produrrà la propria efficacia per l’intera durata della concessione, attualmente stabilita in 40 anni. Al fine di evitare abusi, le concessioni cimiteriali relative alle cellette ossari restano non prenotabili, vengono cioè rilasciate solo ed esclusivamente per l’effettivo utilizzo.
“Al cimitero comunale si riscontra da anni una perdurante limitata disponibilità di posti per la sepoltura mediante inumazione e tumulazione, criticità che viene affrontata procedendo periodicamente ad operazioni di esumazione ed estumulazione – spiega il provvedimento il sindaco Luca Allievi – Per ovviare a questa situazione, l’Amministrazione Comunale ha recentemente realizzato, nell’area cimiteriale esistente, due nuovi blocchi di ossari, per un totale di 224 cellette, al fine di garantire le tumulazioni a seguito di esumazioni programmate. Ha inoltre avviato la realizzazione, sempre nell’area cimiteriale esistente, di 23 loculi per la sepoltura mediante tumulazione. Per realizzare ulteriori blocchi di colombari per le tumulazioni e nuove fosse per le inumazioni ci sarebbe bisogno di aree aggiuntive, la cui disponibilità è subordinata all’ampliamento del cimitero, intervento che richiede tempi di medio periodo per la progettazione e l’acquisizione dei pareri preventivi degli Enti terzi coinvolti nel procedimento, nonché significativi investimenti di risorse finanziarie”.
Date le circostanze la Giunta ha così ritenuto di incentivare e promuovere, in analogia con iniziative similari già adottate da altri Comuni, il ricorso alla cremazione, che peraltro registra negli ultimi anni un incremento delle relative richieste, quale pratica alternativa alla sepoltura mediante tumulazione ed inumazione. “Con l’esenzione dal pagamento delle tariffe di concessione cimiteriali per le cellette ossari destinate alla collocazione di urne cinerarie vogliamo anche incentivare un cambiamento culturale a favore dell’utilizzo della pratica della cremazione, già ampiamente utilizzata in altri Paesi europei e che ha portato indubbi benefici nella gestione dei cimiteri, ma anche sotto il profilo igienico ed ecologico” sottolinea il primo cittadino.