Covid, Fontana contro il Dpcm: “Natale è famiglia. Occorre buon senso”

4 dicembre 2020 | 00:08
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Covid, Fontana contro il Dpcm: “Natale è famiglia. Occorre buon senso”

Il governatore lombardo, Attilio Fontana, ha annunciato di avere già avanzato al presidente del Consiglio richiesta di modifica del Decreto Legge. 

Il Dpcm firmato ieri sera dal premier Conte, contenente tutta una serie di limitazioni sugli spostamenti per Natale e Capodanno, hanno acceso la polemica a Palazzo Pirelli.

Il governatore lombardo, Attilio Fontana, ha annunciato di avere già avanzato al presidente del Consiglio richiesta di modifica del Decreto Legge.

“Natale è famiglia. Fermare ogni spostamento con la formula della restrizione comunale significa di fatto fermare la nostra festività più importante. Non si tiene conto dell’enorme disparità tra chi abita nelle grandi città, con un ampio margine di movimento, rispetto a chi vive in un piccolo paese. Di familiari separati da un confine comunale, ma magari a 1 km di distanza.  Non si tiene conto delle famiglie con genitori separati. Nè degli anziani che vivono soli. Evitare grandi cenoni e assembramenti è la premessa che ci trova tutti concordi, ma occorre più buon senso“.

Ma quali sono le limitazioni tanto contestate? “Comuni blindati” il 25, 26 dicembre e 1 gennaio. Conte ha specificato che, salvo motivi di saluteo di lavoro, non sarà possibile spostarsi dal proprio comune di residenza. Sarà invece consentito il rientro presso il proprio domicilio. Il 31 dicembre il divieto di spostarsi sarà dalle ore 22 alle ore 7.