Buone nuove per il Multiplex di Muggiò. Il sindaco: “Tutto pronto per l’acquisto”

Tutto sembra esser pronto per l’acquisto del Magic Movie da parte del comune di Muggiò. Ora la decisione finale spetta al consiglio comunale
Questione annosa e tanto discussa, quella del Magic movie park di Muggiò. E dopo le ultime diatribe, che hanno interessato l’area, tutto sembra ormai pronto: “Ciak si gira”, il plesso sarà acquistato dall’amministrazione comunale. “Il Multiplex è una ferita aperta per la nostra città. Oggi, finalmente e grazie a tutto il lavoro portato avanti in questi anni, possiamo dire di essere nelle condizioni di sanare la questione. Con pazienza, costanza e solerzia siamo riusciti ad avvicinarci concretamente al traguardo“. È quanto ha dichiarato Maria Fiorito, sindaco di Muggiò, al termine della conferenza dei capigruppo. Una reunion il cui obiettivo principale è stato quello di inserire nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale un tema caro all’amministrazione: l’acquisto della struttura da parte del comune.
In tal senso il primo cittadino ha posto la chiosa su un concetto particolare: “Anche quando pareva fossimo paralizzati dall’inerzia, in realtà eravamo caparbiamente impegnati a strutturare atti complessi per raggiungere uno dei traguardi più importanti e perseguito da anni. Le innumerevoli aste che si sono susseguite nell’ultimo decennio – spiega Maria Fiorito – sono andate tutte deserte. Non c’è stato alcun operatore che si è mostrato interessato all’acquisizione della struttura. In compenso, il comune ha lavorato per rientrare in possesso delle risorse e delle fideiussioni, che l’operatore aveva garantito per le opere di compensazione alla struttura”.
A questo punto gli sforzi della giunta Fiorito sono riusciti ad ottenere due escussioniche complessivamente ammontano a 2.700.000 euro. “Il Comune – specifica il primo cittadino – ha inoltre maturato un credito pari a 738mila euro, che è bene ricordare andrebbero persi nel caso il Multiplex non fosse venduto all’asta“.
Un quadro, quest’ultimo, di fronte al quale il sindaco Fiorito ha dichiarato di non ritenere più rinviabile l’intervento dell’ente per l’acquisizione diretta del bene. “Ed è per questo motivo – aggiunge Fiorito – che chiediamo al consiglio comunale di darci il via libera al fine di concludere questa operazione”.
Tutte è nelle mani del Consiglio, insomma. E alla domanda quali sono ora i prossimi passaggi il sindaco spiega: “Le modalità concordate fra i legali della curatela e quelli del Comune, che ringrazio per il prezioso lavoro svolto, sono molto semplici: se il consiglio comunale accetterà provvederemo a sottoscrivere una proposta irrevocabile d’acquisto versando una cauzione pari al 10% del valore della struttura all’asta, che cuberà 165mila euro”.
Secondo quanto ha spiegato l’amministrazione comunale, l’atto in questione consentirà al tribunale di indire una nuova asta. Questa è prevista entro la primavera 2021 e potranno partecipare anche gli operatori privati. A questo punto, qualora nessun soggetto si dimostrasse interessato all’acquisto, il comune potrà acquistare in via definitiva il bene. “Il nostro obiettivo – chiarisce il primo cittadino – è quello di tornare alla situazione di partenza e restituire l’area alla città“.
E se verrebbe da chiedersi come, la risposta, chiara, arriva dall’amministrazione Fiorito: “Le risorse che verranno utilizzate per completare l’operazione saranno quelle delle due escussioni ottenute dall’azione legale dell’amministrazione, pari a circa 2 milioni e 700 mila euro. Al costo della struttura (1 milione 650 mila euro) andranno sottratti i 700mila euro di debiti della proprietà. Il costo finale di acquisto, quindi, passa dai 60 milioni della prima asta, agli odierni 900mila euro. A questi – precisa il sindaco – si andranno ad aggiungere 1 milione 578 mila euro stimati dalla perizia realizzata dall’ente per la demolizione del Multiplex e lo smaltimento delle macerie”.
Insomma, se l‘operazione per risolvere il problema del Multiplex sembra possa risolversi con le risorse generate dal Multiplex stesso, tutta la vicenda – chiosa Maria Fiorito “ha significato comporre un puzzle dalle minuscole e complesse tesserine: andavano trovati tutti gli incastri giusti”.
Ora che il puzzle è stato composto, non rimane che inserirlo in una cornice. E a questo punto la domanda sul futuro dell’area sorge spontanea: “Entro la fine di questa mia esperienza amministrativa concludo di lasciare alla nostra città l’immagine più bella: una parco verde e fruibile, anziché l’attuale e inaccettabile discarica” conclude Fiorito.