Battute finali nel contenzioso Comune-Sangalli: l’amministrazione rinuncia all’ultimo appello

Il Comune ha accettato la sentenza dello scorso 27 marzo. Si apre ora il capitolo del nuovo maxiappalto.
Si chiude con un atto di pace il contenzioso tra il Comune di Monza e l’impresa Sangalli, che gestisce il servizio rifiuti nel territorio comunale. A segnare un punto e a capo sulle vicende aperte da anni è l’attuale giunta, che pochi giorni fa, ha preso la decisione di non procedere con l’ultimo appello, accettando quindi la sentenza del Tribunale di Monza dello scorso 27 marzo, che ha chiuso, esclusi colpi di scena, una vicenda giudiziaria iniziata più di tre anni fa.
La storia
E’ una storia tormentata quella tra il Comune di Monza e l’azienda Sangalli, legate da un rapporto che dura da oltre 10 anni e destinato a proseguire almeno per i prossimi 5 a venire.
Nel caso specifico (che potrebbe concludersi con la delibera di giunta dello scorso 11 dicembre), per capire i fatti bisogna tornare al 2017. Il 19 dicembre 2017, infatti, con atto di citazione, la gestione commissariale della Sangalli aveva chiamato in giudizio il Comune di Monza avanti il Tribunale, formulando ingenti richieste di pagamento in relazione all’esecuzione del contratto pluriennale di appalto per la gestione del servizio rifiuti nel territorio comunale. Il Comune di Monza, di tutta risposta, pochi mesi dopo si costituiva nel giudizio promosso, contestando le richieste avversarie e proponendo “autonoma domanda riconvenzionale”, per la restituzione di somme che, secondo l’Ente, sarebbero state indebitamente corrisposte.
Con la sentenza del 27 marzo scorso, il Tribunale di Monza aveva rigettato la richiesta azionata dalla società relativa al pagamento degli interessi moratori per pagamenti effettuati dal Comune nei periodi gennaio 2013, giugno 2016, luglio 2016, giugno 2017. Nella documentazione di marzo erano stati molti i punti a favore del Comune, uno fra tutti il risarcimento di oltre 192 mila euro per rimborsi chilometrici.
L’avvio di un nuovo capitolo
Il tempo ultimo per presentare appello verso la sentenza era il 14 dicembre 2020. L’amministrazione ha però deciso di non andare avanti, soddisfatta dei risultati ottenuti. Adesso, se non ci sarà appello neppure da parte della Sangalli, l’ascia di guerra potrà essere finalmente sotterrata. Giusto in tempo per l’appalto urbano aggiudicato dall’azienda il 24 luglio scorso, quando si è concluso l’iter amministrativo che ha portato ad affidare all’impresa Sangalli Giancarlo Srl i servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti e pulizia delle strade della città. Il maxiappalto di igiene urbana è stato aggiudicato fino al 2025, con possibilità di proroghe fino al 2028, per un valore complessivo di 111 milioni di euro.