Seregno, vandalizzata la renna di Natale. Il sindaco invita al confronto i risponsabili

24 dicembre 2020 | 00:17
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Seregno, vandalizzata la renna di Natale. Il sindaco invita al confronto i risponsabili

La renna, sistemata, è ritornata, subito. Una copia esatta di quella precedente è già arrivata nel tardo pomeriggio di ieri.

Vandali in azione a Seregno. Il sindaco Alberto Rossi, arrabbiato e amareggiato per quanto accaduto all’installazione luminosa raffigurante la renna di Natale, è comunque aperto al confronto e al perdono.

“Ciao ragazzi mi rivolgo direttamente a voi. Mi sono arrabbiato, parecchio. La renna che voi avete vandalizzato è uno dei simboli di questo Natale in città. Centinaia di bambini, e altrettanti adulti, in queste settimane si sono fermati a fare foto lì di fianco. E non è una semplice luminaria, è anche un’opera d’arte, dello stesso artista che ha reso belle altre due Piazze della città, con il famoso Love ma non solo.  – spiega il primo cittadino seregnese –  Avete fatto una cretinata, per non dire altro, a rovinare la renna. Non so se lo sapete. Non so se si vi siete divertiti in quel momento, se avete pensato che danneggiare la renna fosse stato “farla a qualcuno”, se sia stato voluto o meno. Ma quella renna è di tutti. E rompere una cosa di tutti ha delle conseguenze. E non mi riferisco solo al fatto che diversi di voi sono stati identificati dalla Polizia locale. Le conseguenze sono anche altre. Sono i bambini che in questi ultimi giorni erano intristiti dal non potersi avvicinare alla renna per una foto. Quando ieri sera mi han detto che la Renna non si poteva sistemare, sono passato stamattina in Piazza Italia mentre la smontavano. Dovevate vederlo, quanto era triste quel bimbo che era venuto lì con la nonna per andare a salutare la Renna, e se l’è trovata così. Io gliel’ho detto, che la renna andava solo a farsi una visita in giornata, e poi tornava”.

Il sindaco Rossi non si è perso d’animo e la renna, sistemata, è ritornata, subito. Una copia esatta di quella precedente è già arrivata nel tardo pomeriggio di ieri, e i bimbi sono già potuti tornare a farci le foto sorridenti di fianco.

“A voi chiedo: ne è valsa la pena? Quel presunto divertimento di quel momento valeva gli occhi tristi del bimbo di oggi? Io sono certo che in fondo a ciascuno di voi, la risposta già la sapete. E al di là del tema dell’identificazione, che segue ovviamente il suo percorso chiaro ora con la Polizia locale, io voglio sfidarvi su questo, provando a trattarvi da adulti. Magari sono ingenuo, so che tanti lo penseranno, ma di quanto accaduto vorrei discuterne con voi faccia a faccia. Venite a trovarmi in ufficio, Piazza Martiri della Libertà 1. Quando volete, venite e chiedete di me. Io vi aspetto” ha concluso Rossi.