Monza, Allevi: “Se due giorni fa speravo nella zona gialla, oggi sono più prudente”

29 gennaio 2021 | 11:20
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Monza, Allevi: “Se due giorni fa speravo nella zona gialla, oggi sono più prudente”

Resta ottimista il sindaco di Monza, Dario Allevi, ma al tempo stesso si lascia guidare dalla prudenza.

Resta ottimista il sindaco di Monza, Dario Allevi, ma al tempo stesso si lascia guidare dalla prudenza. I dati dei contagi Covid in città sono nettamente calati rispetto al brutto periodo della seconda ondata ma, negli ultimi giorni, il trend in calo si è arrestato. 

Se fino ad inizio settimana speravo nella zona gialla ora sono più prudente” spiega Allevi. “I numeri registrati nelle ultime 48 ore sono più alti rispetto a quelli delle ultime settimane”. Un’inversione di dati favorevoli? “Due giorni sono troppo pochi per fare delle corrette valutazioni” sottolinea il primo cittadino.

Certo è che oggi a Monza l’Ospedale San Gerardo tira un sospiro di sollievo rispetto ai mesi trascorsi in preda alla pressione dei ricoveri. Attualmente sono 82 i pazienti Covid, 10 dei quali in terapia intensiva, tutti della provincia di Monza e Brianza. Ad ingranare è anche il sistema ambulatoriale: + dell’ 80% dei servizi interrotti è stato ora ripristinato.

A confortare il borgomastro è anche la ripresa della didattica in presenza: “Con l’avvento della zona arancione finalmente anche i ragazzi delle scuole superiori sono tornati in aula al 50% – spiega Allevi – Noi eravamo pronti per questo rientro già dal 7 gennaio con un programma ben preciso e mirato alla loro salvaguardia. Abbiamo dovuto attendere ma ora, per fortuna, una grossa fetta della popolazione studentesca ha potuto riprendere le lezioni in presenza. Davanti ad una situazione come questa io sono convinto che la scuola sia l’ultima a dover chiudere e la prima a dover riaprire“.

Studenti in crisi sì, ma ad esserlo ancora di più sono alcune categorie di lavoratori. Ristoratori, gestori di palestre, attività culturali, solo per citarne alcuni: a tutti loro il sindaco rivolge il suo augurio di pronta ripresa. “Penso a tutti i settori colpiti da questa pandemia e mi auguro che presto si possa riaprire in sicurezza. Credo che queste attività non possano resistere ancora a lungo in questa situazione. Bisogna intervenire”.