Salute

Vaccinazioni, recupero interventi non-Covid e sanità territoriale: ecco le priorità del nuovo direttore dell’Asst Brianza

Marco Trivelli ha presentato la sua linea di gestione per gli ospedali di Vimercate, Desio e Carate


L’emergenza Covid, sia sul fronte delle cure sia su quello delle vaccinazioni, e il recupero delle prestazioni per le patologie non-Covid lasciate in sospeso nell’ultimo anno, sono le due urgenze in cima all’agenda del neo direttore generale dell’Asst Brianza, Marco Trivelli. E poi c’è l’obiettivo nel lungo periodo di rendere la sanità più diffusa sul territorio, con una rete in grado di seguire i pazienti cronici anche fuori dalle strutture ospedaliere. Per il resto “intendo seguire il solco dato dal direttore che mi ha preceduto che ha svolto negli ultimi 2 anni un’attività di grande qualità”, ha detto Trivelli venerdì mattina 25 febbraio nel corso di una videoconferenza in cui si è presentato a Vimercate, l’indomani del passaggio di consegne con il suo predecessore Nunzio Del Sorbo arrivato alla pensione.

Marco Trivelli, 57 anni, area cattolica e laurea alla Bocconi, arriva alla guida dell’Asst Brianza – quella che da un paio di mesi è diventata l’azienda socio sanitaria più grande della Lombardia con un bacino d’utenza di 700mila persone e quasi 4.000 dipendenti dopo aver unito le strutture di Vimercate e Carate con l’ospedale di Desio – con un’esperienza quasi ventennale in ruoli di  vertice della sanità lombarda, prima amministrando alcuni dei maggiori ospedali come il Niguarda e il Sacco a Milano, e gli Spedali Civili di Brescia, e quindi negli ultimi 8 mesi con l’incarico di direttore generale del Welfare della Regione.

Il neo direttore generale Marco Trivelli con gli altri dirigenti di Asst Brianza

Ma l’approccio a Vimercate è stato da brianzolo: “Non si butta via niente”, ha esordito  Trivelli nell’indicare la strategia della sua gestione, “proseguiamo con quello che abbiamo che è già molto valido e poi penseremo a eventuali cambiamenti. Non c’è un modello unico per gestire le Asst, ma ognuna ha le sue caratteristiche e in particolare questa della Brianza dopo l’operazione di allargamento da poco attuata. Intendo recepire la ricchezza e la tradizione delle strutture di Vimercate e confrontarmi con le novità portate dall’arrivo di Desio e dal rimescolamento delle strutture di Asst Monza”.

Il lavoro da affrontare è da subito notevole sia perché “abbiamo l’urgenza di gestire una ripresa dei contagi, come purtroppo stiamo vedendo negli ultimi giorni in cui stanno aumentando i ricoveri Covid” sia perché bisogna organizzare un ampliamento dei centri per le vaccinazioni in vista dell’avvio del piano annunciato da Bertolaso che vorrebbe tutti i lombardi vaccinati entro giugno. Per ora le forniture delle dosi da parte del piano nazionale di 700mila al mese per la Lombardia non sono sufficienti a raggiungere l’obiettivo ma intanto, sul territorio, ci si prepara “allargando l’organizzazione dai punti di vaccinazione finora dell’Asst – dice Trivelli – anche ai medici di medicina generale con centri territoriali che abbiano le condizioni adeguate a fare questo servizio”.

L’altra grande attività da gestire in Brianza è la riprogrammazione di tutte le prestazioni sanitarie per le patologie non-Covid che nell’ultimo anno sono state interrotte e rinviate. Con l’emergenza Covid l’attività ospedaliera ordinaria del 2020 in Brianza ha avuto un brusco calo rispetto al 2019: 1,1 milioni di visite in meno (da 2,8 milioni del 2019 a 1,7 milioni), 6mila ricoveri in meno (da 39mila a 33mila nell’ultimo anno) e poi 64mila accessi in meno ai pronto soccorso (da 182mila a 118mila) e pure i parti sono calati del 7%, da 3.950 del 2019 ai 3.650 del 2020. “E’ un problema di salute importante, servirà tempo per recuperare – spiega Trivelli – perché l’emergenza Covid continua ad avere un forte impatto organizzativo che non permette di poter tornare presto al livello di prestazioni non-Covid del 2019. Bisogna fare le prestazioni che servono, garantendo adeguate cure a tutte le necessità con la giusta programmazione”.

Il palazzo delle ex Medicine di via Cereda in attesa di recupero

Tra le questioni amministrative principali che Trivelli eredita c’è quella del piano di recupero delle aree del vecchio ospedale di Vimercate, una complessa faccenda che dura da 12 anni ma che arriva in mano al neo direttore dell’Asst vimercatese praticamente conclusa. Proprio settimana scorsa il direttore uscente Del Sorbo ha firmato l’atto finale, assieme al sindaco Francesco Sartini e all’assessore regionale Fabrizio Sala e “confermo – ha detto Trivelli – tutto il percorso fatto finora e settimana prossima incontrerò su questo il sindaco Sartini. Vedo che è un progetto di grande interesse urbanistico per Vimercate ma anche di grande importanza sanitaria per il territorio perché una nuova struttura come il PreSst previsto in centro città sarà un elemento importante per ampliare i nostri servizi e avvicinarli alle persone”.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.