Cab Polidiagnostico all’avanguardia: a Barzanò arriva il fibroscan per diagnosi al fegato

22 marzo 2021 | 00:01
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Cab Polidiagnostico all’avanguardia: a Barzanò arriva il fibroscan per diagnosi al fegato

Ancora una volta il Cab polidiagnostico investe in innovazione.

Ancora una volta il Cab polidiagnostico investe in innovazione e mette a disposizione dei propri pazienti un nuovo macchinario per monitorare lo stato di salute del fegato, il Fibroscan. Si tratta di una strumentazione ad oggi non disponibile in altre realtà private del lecchese, ma che è ampiamente utilizzato da circa 20 anni nei più grandi presidi ospedalieri, e la cui efficacia è dimostrata da oltre 13.000 pubblicazioni scientifiche.

DI COSA SI TRATTA

Il Fibroscan è uno strumento dalle dimensioni molto contenute, paragonabile ad un computer portatile, che usa onde elastiche ed è totalmente non invasivo. Abbiamo chiesto al dottor Mauro Viganò, gastroenterologo ed epatologo in forza a CAB, come funziona e quando è consigliato ricorrere a questa indagine: “La prima cosa da sapere – spiega lo specialista – è che questo strumento fornisce dei dati quantitativi sia sulla fibrosi che sulla steatosi del fegato, dandoci così un’indicazione sullo stato di salute dell’organo”.

In soli 10/15 minuti il Fibroscan identifica e quantifica l’eventuale presenza delle cicatrici nel fegato, che nel tempo possono evolvere fino alla cirrosi epatica. “Tutte le malattie croniche del fegato – spiega il dottor Viganò -, possono evolvere negli anni in maniera asintomatica, intaccando la funzione del fegato stesso e, sebbene siano diminuite le epatiti virali B e C, sono in aumento le epatopatie legate al consumo alcolico ed alla malattia da fegato grasso (la steatosi). Solo in Italia – ha spiegato il dottor Viganò – il 30% della popolazione ha una steatosi, percentuale che arriva fino all’80% tra i diabeti e chi è in sovrappeso. Il problema di fondo – sottolinea – è che queste malattie del fegato hanno un decorso subdolo e progressivo se non diagnosticate e trattate tempestivamente. Con gli anni infatti, l’infiammazione e la morte delle cellule che compongono il fegato lasciano spazio alla fibrosi e tanto maggiore è il contenuto in fibrosi del fegato, tanto peggiore è la prognosi del paziente proprio perché viene così a ridursi la funzione epatica, ma anche l’aspettativa di vita del paziente”.

PERCHÈ FARE UN CECK CON IL FIBROSCAN?

Le malattie croniche del fegato sono solitamente asintomatiche, fino a quando negli stadi finali il danno ormai è irreversibile. “Prima che ciò accada – spiega il dottor Viganò –  si può avere un’importante sofferenza epatica senza alcuna avvisaglia”.

Il valore aggiunto del Fibroscan sta proprio nel fatto che permette di identificare accuratamente il grado di fibrosi nel fegato. “Questo strumento – testimonia il dottor Viganò – diventa quindi una validissima alternativa alla biopsia epatica, che fino a qualche tempo fa era l’unico strumento diagnostico disponibile”.

Diventa quindi importante sottolineare come  il Fibroscan non solo sia più rapido rispetto alla biopsia, ma soprattutto non è invasivo e, soprattutto, è meno costoso rispetto all biopsia epatica, per la quale è necessario un ricovero in day hospital.

Il Fibroscan – conclude il dottor Viganò – è rivolto a chi sa di avere una malattia epatica di qualunque causa: ai pazienti che hanno un’alterazione della transaminasi o delle gamma-GT, a chi ha un consumo alcoolico eccessivo o a chi sa di avere una steatosi rilevata con l’ecografia. Inoltre il Fibroscan è rivolto ai pazienti diabetici o in sovrappeso che sono ad elevato rischio di avere un danno epatico senza che nessuno se ne accorga”.

Come prenotare la visita presso il Cab è molto semplice: non serve nemmeno la prescrizione del medico di base. Basta chiamare il CUP, Centro Unico Prenotazioni, al numero 0399210202

Per maggiori info visita il sito o la pagina Facebook

Gruppo Cab Polidiagnostico srl
Sede Legale in via dei Mill, 4, Barzanò (Mb)
Direttore Dott. Paolo Godina