Fondo Sanedil, Fillea Cgil MB: “Via alla campagna straordinaria contro il Covid”

12 marzo 2021 | 06:00
Share0
Fondo Sanedil, Fillea Cgil MB: “Via alla campagna straordinaria contro il Covid”

Il servizio anti-pandemia è solo l’ultimo tra le prestazione sanitarie integrative fornite ai lavoratori edili. Il sindacato di via Premuda ci parla anche di un settore che ha resistito meglio di altri all’attuale crisi.

E’ uno dei settori trainanti dell’economia italiana ed ha numeri importanti nel nostro territorio. Anche l’edilizia, però, come tutti noi, deve fare ancora i conti con il Covid-19. E, di fronte ad un tempo sospeso che si sta prolungando sempre di più, la priorità non può che essere data alla necessità di lavorare in sicurezza per evitare, quanto possibile, un’ulteriore diffusione del contagio pandemico.

Anche per questo ha un valore, pratico e simbolico, importante il fatto che Sanedil, il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa dedicato ai lavoratori delle imprese edili e affini, abbia avviato la Campagna straordinaria emergenza Covid-19. L’iniziativa, rivolta a tutti gli iscritti a Sanedil, che si è costituito il 15 novembre 2018 con lo scopo di fornire assistenza sanitaria e socio sanitaria integrativa a quella fornita dal Servizio Sanitario Nazionale, prevede il pagamento o il rimborso del Test sierologico quantitativo IGG- IGM e, in caso di esito positivo del test, del Tampone naso faringeo per la ricerca RNA.

LA CAMPAGNA

“La Campagna straordinaria emergenza Covid-19, attiva da gennaio 2021, è un’aggiunta alle normali prestazioni riservate agli iscritti dal Fondo Sanedil – spiega Gian Franco Cosmo (nella foto in alto), Segretario generale di Fillea Cgil Monza e Brianza (qui tutti i contatti) – l’augurio è che la terza ondata della pandemia venga gestita meglio delle precedenti perché i lavoratori e gli imprenditori edili hanno voglia di andare avanti e fino ad ora i contagi, all’interno del nostro settore, sono scarsi grazie a tutte le precauzioni che vengono adottate”.

Nel nostro territorio l’impatto del Covid-19 sul comparto edile nel suo complesso, infatti, è stato meno pesante di quanto si potesse immaginare. Soprattutto se paragonato a quello devastante registrato in altri settori produttivi. “Pensavamo ad un calo sulla massa salari del 40%, mentre i dati a disposizione ci dicono che non è così – afferma Cosmo – il Covid ha influito soprattutto all’inizio, poi c’è stata una ripresa, con dei picchi ad agosto, un mese di solito tra quelli meno positivi per l’edilizia. Nell’ultimo anno edile stiamo avendo un calo del 10% della massa salari, ma rispetto ad un periodo precedente che era stato di crescita”.

IL FONDO SANEDIL

Diventato operativo nell’ottobre 2020, il Fondo di Assistenza Sanitaria Integrativa dedicato ai lavoratori delle imprese edili e affini opera per il tramite delle Casse Edili e delle EdilCasse territorialmente competenti, a cui Sanedil riconosce un ruolo esclusivo per la gestione delle richieste delle prestazioni sanitarie da parte degli iscritti. Questi ultimi sono, in maniera automatica, lavoratori dipendenti operai e impiegati, ai quali si applica uno dei CCNL del settore edile.

“La costituzione di Sanedil, che ha un piano sanitario base e un piano sanitario plus, permette di dare diritti e prestazioni minime a tutti i lavoratori del comparto edile ed affini sin dal primo giorno e non, come avveniva prima, in base alle ore lavorate – sostiene il Segretario generale di Fillea Cgil Monza e Brianza  – questo Fondo integrativo viene anche in soccorso ad alcune casse edili provinciali, che al loro interno hanno risorse in parte destinate alle aziende ed in parte ai lavoratori e non erano più in grado di sostenere tutte le prestazioni sanitarie per gli iscritti”.

“Nel nostro territorio il comparto edile fa parte della Cassa edile più grande d’Italia che comprende 4 comprensori, Milano, Lodi, Monza e Brianza, Ticino ed Olona ed ha, attualmente, 39.178 iscritti di cui 29mila hanno almeno un’ora lavorativa versata, numeri destinati a cambiare mensilmente in base alla Provincia in cui il lavoratore ha effettivamente operato” aggiunge Cosmo.

Il Fondo Sanedil, vista la sua giovane età e l’attuale periodo di grave difficoltà per tutta l’Italia a causa del Covid-19, è ancora in fase di rodaggio. “Tutte le novità all’inizio possono destabilizzare, ma poi con il tempo i lavoratori si adegueranno – afferma il Segretario generale di Fillea Cgil Monza e Brianza – Sanedil, comunque, non ha una struttura fissa ed il tentativo sarà quello di aumentare le prestazioni destinate agli iscritti”.