Covid, Lombardia: il “paziente inglese”. Il 64% ha la variante

2 marzo 2021 | 01:46
Share0
Covid, Lombardia: il “paziente inglese”. Il 64% ha la variante

Il 64% degli attuali pazienti Covid in Lombardia è colpito dalla variante inglese. Ad evidenziarlo sono le analisi sui tamponi positivi realizzate dai laboratori lombardi.

Il 64% degli attuali pazienti Covid in Lombardia è colpito dalla variante inglese. Ad evidenziarlo sono le analisi sui tamponi positivi realizzate dai laboratori lombardi.

“Lo scorso primo marzo  si è conclusa l’ultima survey relativa alle varianti del virus presenti in regione. Complessivamente sono stato analizzati 2.023 campioni, tra questi sono stati identificati 978 casi di variante pari al 48% così suddivisi: 578 inglesi, 18 sudafricane, 10 brasiliane e 372 compatibili con una delle 3 varianti” ha spiegato il vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Lombardia, Letizia Moratti, illustrando in Consiglio Regionale gli ultimi sviluppi sull’emergenza Coronavirus.

In riferimento alle ultime ordinanze del presidente Attilio Fontana, la vicepresidente ha concluso che “le stesse ieri sono state anticipate al ministro della Salute, Roberto Speranza, al prefetto di Milano, Renato Saccone, all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) ed all’Unione delle Province Italiane.

In Lombardia, infatti, si allarga la zona arancione rafforzata. Le misure entreranno in vigore dal 3 marzo con scadenza il 10 marzo compreso, salvo eventuali proroghe.

n particolare, l’Ordinanza regionale stabilisce la fascia arancione ‘rafforzata’ per tutti i comuni della provincia di Como e per alcuni comuni delle province di Cremona, Mantova, Milano e Pavia.

In tali comuni viene stabilita la sospensione della didattica in presenza per tutte le classi delle scuole elementari, scuole medie, scuole secondarie di secondo grado, istituzioni formative professionali. Sono inoltre sospese anche le scuole dell’infanzia.

Inoltre, l’Ordinanza regionale proroga fino al 10 marzo 2021 l’efficacia delle restrizioni previste per i comuni già in fascia arancione ‘rafforzata’ come indicati nell’Ordinanza n. 705 del 23 febbraio 2021. In questi territori, a partire dal 3 marzo,riprendono i servizi socio-educativi per la prima infanzia (fino a 36 mesi di età).