Politica

M5S: “62mln di euro, Regione Lombardia prende le azioni che Intesa detiene in Pedemontana”

Fumagalli: "Tra gli 'Interventi a sostegno del tessuto economico lombardo', un emendamento con il quale si fa l'ennesimo regalo alle banche e a Pedemontana.". La replica di Monti (Lega).

Fumagalli consigliere regionale M5s

Se non fosse stato per il consigliere regionale Marco Fumagalli, che ha fatto emergere quanto è accaduto in Commissione regionale Bilancio, forse dell’operazione non si sarebbe saputo nulla.

Il consigliere invece oggi, 19 marzo, ha emesso un comunicato stampa dai toni durissimi contro Regione Lombardia e scrive: “Trovo assolutamente intollerabile che nell’ambito di un progetto di legge denominato ‘Interventi a sostegno del tessuto economico lombardo’, giunga all’ultimo minuto un emendamento con il quale si fa l’ennesimo regalo alle banche e a Pedemontana. Per la modifica cifra di 62 milioni di euro la Regione Lombardia ha acquistato le azioni che Intesa detiene in Pedemontana. Al di là del fatto che non mi hanno saputo dire a quale percentuale di proprietà sarebbe salita la Regione e di calcolarmi io l’incremento del pacchetto azionario, l’operazione non rappresenta un rafforzamento, ma un indebolimento dell’equity” – che aggiunge – “In un’azienda normale si sarebbe proceduto al rafforzamento del patrimonio netto con un aumento di capitale da parte dei soci e non con una vendita delle azioni” – ha spiegato Fumagalli, sottolineando che – “con questa operazione si regalano alle banche 62 milioni con la speranza che poi li possano prestare a Pedemontana immaginiamo con lauti interessi. Intesa è già uscita da Brebemi e non crede più nelle autostrade lombarde: a crederci è rimasta solo la Giunta lombarda“.

Non è mancata la replica del consigliere leghista Andrea Monti che di fatto ha ribadito quanto ormai va dicendo da inizio marzo, ovvero da quando Webuild si è aggiudicata il nuovo appalto, e da quando si è acceso anche tra le pagine del nostro quotidiano una querelle che non accenna a finire. Da una parte gli ambientalisti, estremamente preoccupati per le ripercussioni che avrà l’opera sul territorio, dall’altra la Lega che sostiene a spada tratta la bontà del progetto. Anche il nostro direttore ha preso parte al dibattito esprimendo in maniera critica dei dubbi sul progetto così com’è pensato ora, finendo ospitato anche sulle pagine del blog dello stesso Andrea Monti.

“Infrastruttura fondamentale per il territorio ed il Paese. Segnale concreto del fatto che Regione Lombardia crede in quest’opera. La Pedemontana è l’ennesimo esempio di come Regione Lombardia agisca coi fatti e non con le parole. Questo, in un momento in cui tutti parlano, e in tanti a vanvera, di rilancio delle grandi opere. Mentre la Giunta Fontana dimostra di credere veramente nella necessità di dover attuare investimenti per la ripartenza del motore lombardo, ecco che puntuali come la morte i Cinquestelle si mettono per traverso. E questo per il solo gusto di contrastare per partito preso un’infrastruttura che invece avrà importanti ricadute economiche ed occupazionali». Così il vicecapogruppo del Carroccio al Pirellone Andrea Monti replica al pentastellato Marco Fumagalli.
«Quest’operazione», spiega Monti, «è un ulteriore segnale di quanto stiamo puntando sulla Pedemontana: stiamo parlando di un’opera che varrà circa 1,3 miliardi di Pil, con 25-30.000 potenziali posti di lavoro. Non stiamo dunque parlando di un capriccio ma di un’opera fondamentale che porterà enormi vantaggi all’economia della Lombardia e dell’Italia intera. Spiace constatare che qualcuno non riesca a capirlo», conclude il consigliere regionale della Lega.

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