Il Dottor Marco Mariani: “I vaccini? I medici siano tutti in prima fila per la somministrazione”

5 marzo 2021 | 09:24
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Il Dottor Marco Mariani: “I vaccini? I medici siano tutti in prima fila per la somministrazione”

“Vaccinare e farlo subito”: non ha dubbi Marco Mariani, ex sindaco di Monza e oggi consigliere regionale della Lega.

Vaccinare e farlo subito“: non ha dubbi Marco Mariani, ex sindaco di Monza e oggi consigliere regionale della Lega. Prima che essere uomo politico, però, Mariani è un medico. Dopo anni trascorsi nelle corsie di ospedale, oggi esercita la professione nel suo ambulatorio di medicina generale in via Raiberti a Monza.

Situazione Covid, campagna vaccinale e chiusure: abbiamo chiesto al Dott. Mariani, che fin da subito si è reso disponibile per somministrare i vaccini (a differenza di alcuni suoi colleghi ndd.) anche negli spot individuati, la sua opinione.

CAMPAGNA VACCINALE – “Il grosso problema oggi è la mancanza di vaccini, o meglio, ce ne sono ma sono pochi – spiega – Personalmente dopo il personale medico e sanitario, con il massimo rispetto per gli Over 80 che sono patrimonio inestimabile della società, avrei cominciato a vaccinare il mondo della scuola e i lavoratori. I ragazzi stanno patendo queste chiusure sotto molti punti di vista e, per evitare nuove serrate, è indispensabile che vengano vaccinati, unitamente agli insegnati e al personale scolastico“.

“Con loro anche Forze dell’Ordine e Armate, e tutte quelle categorie di lavoratori che oggi sono purtroppo messe in ginocchio dalla crisi economica generata dalla pandemia”.

SALUTE AL PRIMO POSTO “Sia ben chiaro la salute viene al primo posto e proprio per questo alcune chiusure sono inevitabili, ma ritengo sia doveroso fornire ristori adeguati perchè tante, troppe, persone, hanno dovuto chiedere prestiti per pagare affitti, tasse e spese”.

LA SITUAZIONE MONZESE – “Monza come il resto della Brianza oggi ha sicuramente registrato un incremento del numero dei contagi, ma la situazione attuale non è paragonabile a quella della seconda ondata. Certamente in Lombardia a destare maggiore preoccupazione sono le zone del bresciano, della bergamasca e dell’alto mantovano, dove le varianti hanno dato vita a diversi focolai. Bisogna arginare la trasmissione del contagio ed è per questo che oggi in questi territori si è partiti con la vaccinazione a tappeto. Il virus è imprevedibile, viaggia senza controllo: contenere le aree e somministrare quante più dosi è l’unica soluzione possibile” sottolinea.

MEDICI IN PRIMA LINEA – “Ritengo doveroso che tutti i dottori, oggi 9 su 10 hanno dato la propria disponibilità a somministrare i vaccini, si rendano disponibili nel combattere questa dura battaglia. Tutti abbiamo paura, io per primo ho temuto di poter contrarre il virus, ma siamo medici e non ci si può estraniare della lotta”.