Brugherio, città “pollice verde” per tutti: gestione orti comunali anche alle nuove generazioni

31 marzo 2021 | 08:24
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Brugherio, città “pollice verde” per tutti: gestione orti comunali anche alle nuove generazioni

Un comune con il pollice verde…per tutti. E’ questa l’idea del consiglio comunale di Brugherio, che nelle seduta di venerdì 26 marzo ha detto sì ad aprire la call per la concessione degli orti comunali anche alle nuove generazioni.

Chi dice che l’orto non è una cosa per giovani dovrà ricredersi. Se è vero che i temi green attirano oggi le nuove generazioni, è altrettanto vero che domani quella passione ha tutte le carte in regola per trasformarsi in una professione. Lo ha capito il Comune di Brugherio, che ha approvato nella seduta dello scorso 26 marzo un ordine del giorno che apre alla gestione degli orti comunali non più solo gli over 60, ma anche i giovani. Un’idea piaciuta a tutti e approvata all’unanimità, voluta da due consiglieri comunali: Simone Castelli del Partito Democratico e Beatrice Sambusiti, della lista civica “Brugherio è tua”.

Orti comunali: la call anche per i giovani e le famiglie

Un comune con il pollice verde…per tutti. E’ questa l’idea del consiglio comunale di Brugherio, che nelle seduta di venerdì 26 marzo ha detto sì ad aprire la call per la concessione degli orti comunali anche alle famiglie e alle nuove generazioni.

“Dal 2000 abbiamo 40 spazi che vengono dati in gestione a persone con o età superiore ai 60 anni o appartenenti ad alcune categorie più fragili – spiega a MBNews Simone Castelli, consigliere del PD Brugherio. – La pandemia e l’attenzione dei giovani per l’ambientale ci hanno fatto capire una cosa molto importante: bisogna ampliare la platea e creare nuove aree e nuovi orti”.

Il consigliere Simone Castelli

“A livello operativo abbiamo indicato delle aree, la giunta ha dato mandato al dirigente. Gli uffici stileranno il documento concreto che arriverà poi in commissione. Ci auguriamo questo accada al più presto: sono ottimista e dico che spero entro l’estate di discutere il nuovo regolamento. In quel caso il bando potrebbe già essere pronto in autunno”.

“E’ un tema che interessa molto e onestamente ne sono davvero stupito – continua Castelli. –  Ne ho parlato sui miei profili social e ho ricevuto like e messaggi da persone che ho sempre considerato lontane dalla politica e da questi temi. Invece c’è molta attenzione e già qualcuno vuole info sull’operatività del progetto.  Non si tratta di un punto di arrivo: è anzi uno stimolo per fare meglio e insistere su queste tematiche. Mi piacerebbe, ad esempio, dare il via a progetti che aumentino la sensibilità sui temi ambientali, che possano entrare nelle scuole e diventare percorsi educativi per i più piccoli. Sicuramente il risultato ottenuto venerdì in consiglio è una conferma che stiamo andando nella direzione giusta”.